Choc studenti: inneggiano ad Hamas,  Valditara pugno di ferro: “Finiranno in prigione”

Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, si è recato alla scuola ebraica di Milano per portare la propria solidarietà dopo la notizia che alcuni studenti del capoluogo lombardo avrebbero inneggiato ad Hamas a pochissimi giorni di distanza dai feroci attacchi terroristi contro Israele. “Se è vero che alcuni collettivi scolastici hanno inneggiato ad Hamas alla morte dei ragazzi israeliani, vanno perseguiti dalla legge – ha affermato Valditara -. Farò partire immediatamente nostre ispezioni nelle scuole coinvolte, chiedendo alla Procura di promuovere un’azione penale per odio razziale. L’azione di Hamas è infame – ha proseguito -. Queste persone devono essere perseguite dalla Procura della Repubblica e spero finiscano in prigione, sono di mentalità nazista, personaggi che devono essere isolati e condannati senza se e senza ma”.

A quanto si apprende, due associazioni giovanili milanesi avrebbero infatti appoggiato sui social gli attacchi, arrivando ad esultare per i massacri di civili. “Non è plausibile che alcuni sindacati o partiti li difendano”, ha aggiunto il ministro Valditara riferendosi proprio ai Collettivi di Milano e alle presunte frasi che avrebbero pronunciato. Alla visita alla scuola ebraica di Milano era presente anche il segreterio generale Alfonso Sassun. L’esponente di governo è stato accolto da tutto il personale della scuola, dal vicepresidente della comunità Ilan Boni, dal consigliere e vicepresidente dell’Unione delle comunità ebraiche italiane (Ucei) Milo Hasbani e dal rabbino capo di Milano, Alfonso Arbib. Durante la visita del ministro si è collegato telefonicamente anche il presidente della comunità Walker Meghnagi.

Il ministro Giuseppe Valditara era in visita questa mattina, 9 ottobre, al Liceo Parini di Milano in cui, tra i vari argomenti ha parlato anche di violenza di genere. “Abbiamo ricevuto numerose indicazioni utili da associazioni di genitori, di studenti, di categorie professionali e dai sindacati, a tutti va il mio ringraziamento per la disponibilità mostrata, su come arricchire la nostra proposta per prevenire e contrastare nella scuola” questo fenomeno. Poi, ritornando agli insulti sessisti di sabato dei militanti della Cgil a Roma contro Giorgia Meloni, ha aggiunto: “Contro la violenza di genere serve una risposta corale a partire innanzitutto dalle istituzioni e dagli organismi rappresentativi. A questo riguardo ci auguriamo di non assistere più a beceri episodi di maschilismo come quelli messi in scena sabato da esponenti di un sindacato contro la presidente del Consiglio”.

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