Coronavirus, il numero dei morti di Wuhan non convince Il regime ha mentito?

By Fabio Vacca (per ith24)

Che la Cina sia uno Stato di regime, è cosa nota, e che non abbia detto tutta la verità, forse, lo hanno capito anche i neonati. Dopo aver nascosto la gravità che si stava abbattendo sulla testa di tutto il mondo, forse, ha mentito anche sul numero delle vittime nei due mesi di emergenza. E meno che mai convincono nei giorni in cui, in Italia, si registrano ogni giorno centinaia di vittime: possibile che da noi ci sia una strage di simili proporzioni mentre invece, nell’epicentro della pandemia, le vittime fossero state molte, molte, molte meno?

È difficile da digerire. Infatti, le nuove che arrivano dalla bandiera rossa e stelle, lasciano intendere che le vittime non sono 2535, ma molte di più. Si tratta di cumuli di casse con le urne per le ceneri dei corpi cremati. E secondo Caixin 5mila urne sono state fornite questa settimana in un solo giorno all’agenzia mortuaria Hankou, una delle otto che opera a Wuahn.

E sempre secondo la rivista, le otto agenzie avrebbero iniziato a consegnare dal 23 marzo 3.500 urne al giorno ai parenti delle vittime, fissando come obiettivo quello di concludere entro il 3 aprile, il Qingming, il giorno in cui in Cina si celebrano i defunti. 

Insomma, controllare il controllore è difficile, ma contare il numero delle urne delle ceneri non è difficile. Come non è difficile capire che dalla Cina, la verità, è stata nascosta.

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