Giorgia Meloni in un’intervista rilasciata a Sky TG24, nell’ambito delle celebrazioni “Sky 20 anni”, ha fatto un rapido punto sulla situazione in merito alla politica interna e a quella estera, con particolare riferimento a quella europea. Dalla situazione migranti alla tenuta del governo, il premier non ha mancato di rispondere con chiarezza a tutte le domande.
Vista la contingenza degli avvenimenti, durante l’intervista non è mancato un commento sull’intesa sul testo chiave sul regolamento delle crisi del Patto Ue sui migranti: “Devo dire che non mi sento isolata io, mi sembra che sia molto più isolata una sinistra europea che continua a ritenere di poter affrontare questa materia in modo ideologico facendo di fatto un lavoro che non aiuta nessuno”. La posizione dell’Unione europea in merito, sottolinea il premier, è molto chiara: “Mi pare che si usino parole chiare quando si dice che i trafficanti di esseri umani non possono decidere chi entra in Europa, perché è una strada chiara quella che l’Europa vuole intraprendere”.
Facendo un excursus sulle recenti diatribe tra i Paesi dell’Unione in merito alla questione migranti, il presidente del Consiglio ha spiegato: “Abbiamo visto le dichiarazioni dei vertici dei Paesi del Med 9, abbiamo visto la Francia, con la Germania si era aperta una discussione sul patto di migrazione asilo perché chiedeva di aggiungere un emendamento che secondo me faceva dei passi indietro sul tema anche delle Ong”. Ma l’emendamento della Germania, come ha spiegato lo stesso premier, è stato ritirato “ed è passata la posizione italiana. Si tratta di implementare velocemente gli strumenti effettivi, è poi nella velocità di realizzazione che l’Europa deve essere più brava”.
Il premier ha poi risposto ai gufi della sinistra che da un anno tentano di sovvertire il voto popolare per piazzare, al posto dell’esecutivo Meloni, un governo tecnico. “Questo dibattito sul governo tecnico è molto divertente. I soliti noti sono tutti quelli che hanno beneficiato di una politica debole. E che oggi con una politica forte che non si fa dettare la linea possono vedere perdere terreno sotto i piedi”, ha detto il presidente del Consiglio, sottolineando che questa sinistra è “allergica alla democrazia“, tanto che “ha cominciato ad attaccare persino Elly Schlein: non gli va bene neanche il segretario loro se è eletto, faranno il segretario ‘tecnico’”. Quindi, scherzando, ha aggiunto: “Me li immagino mentre di notte loro sognano e fanno la lista dei loro ministri tecnici per governare di nuovo l’Italia avendo perso le elezioni. Tranquillizziamoli e aiutiamoli ad attraversare questa fase difficile della loro vita, facciano pure. Intanto, noi governiamo”.