“Transizione ecologica non ideologica”. Il Premier Meloni guarda al futuro

Questa mattina Giorgia Meloni è intervenuta in plenaria al summit della Cop28 di Dubai, tracciando quella che è una linea coerente e fattibile per la sostenibilità. Senza estremismi è possibile ottenere dei risultati ma se ci si lascia trasportare dall’ideologia diventa complicato stilare un piano realistico per il futuro. Questo il succo del discorso del premier, presente alla Cop28 in rappresentanza dell’Italia. Il governo Meloni, fin dal suo insediamento, ha lavorato in questa direzione, individuando i punti cardine sui quali muoversi ma senza strappi e idee irrealizzabili.

“È un momento chiave del nostro sforzo per contenere le temperature mondiali entro 1.5 gradi ma anche se ci sono motivi per essere ottimisti l’obiettivo appare lontano”, ha spiegato il premier alla conferenza, sottolineando che “questa Cop28 deve essere una svolta. Ci viene chiesto di imprimere una chiara direzione e ad agire in modo ragionevole ma concreto”. L’Italia, così come gli altri Paesi europei, ha proseguito il premier, “sta facendo la sua parte nel processo di decarbonizzazione in modo pragmatico”.

L’approccio assunto per andare in questa direzione, ha detto ancora Meloni, “per noi deve essere neutrale alla tecnologia ma libero da radicalismo, se vogliamo una sostenibilità ambientale che non comprometta la sfera economica e sociale”. In questo contesto deve leggersi la volontà del premier di puntare a “una transazione ecologica e non ideologica“. Tutti i Paesi sono concordi nella necessità di trovare accordi sostenibili: “Siamo qui oggi non per noi ma per quelli che verranno dopo: questo definisce il valore della nostra leadership”.

Il premier italiano ha poi ribadito anche in plenaria che l’Italia intende destinare una quota significativa del fondo per il clima al continente africano, “non per beneficenza ma per mettere l’Africa in grado di competere alla pari con gli altri Paesi, respingendo approcci predatori”. E poi, citando la frase di Warren Buffet, uomo d’affari e filantropo americano, ha aggiunto: “C’è qualcuno seduto all’ombra oggi perché qualcun altro ha piantato un albero tanto tempo fa”.

Pubblicato da edizioni24

Pubblicato da ith24.it - Per Info e segnalazioni: [email protected]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.