Mentre Elly Schlein e Giuseppe Conte sono alle prese con sondaggi poco entusiasmanti e con il successo di Maurizio Landini che secondo un sondaggio Emg/Adnkronos gli elettori indicano come leader della sinistra, i due leader del Partito democratico e del Movimento cinque stelle devono anche affrontare alcuni problemi economici che riguardano le casse dei loro partiti.
Le difficoltà economiche, in entrambi i casi, sono dovute al fatto che diversi parlamentari non versano regolarmente il contributo al partito, previsto dagli accordi con gli eletti di Camera e Senato: si tratta di 2mila e 200 euro mensili per deputati e senatori Cinque Stelle e di 1500 euro al mese per i dem i quali devono versare un ulteriore contributo mensile di 500 euro, da destinare alla segreteria regionale del territorio in cui è avvenuta l’elezione.
Riporta il Giornale che “tra i grillini pesano i soliti malumori per la regola dei due mandati”, mentre nel Partito democratico, si legge sempre nell’articolo, “la situazione è a macchia di leopardo, con una compatta minoranza di senatori e deputati debitori”. Un parlamentare del Partito democratico si è sfogato con il Giornale: “Il problema è che noi dobbiamo versare anche al regionale e al provinciale, sono tanti soldi“.
