Prigozhin ferma la rivolta e Mosca lo “grazia”: il finto golpe o vero che sia sembra un giallo

La giornata più surreale vissuta dalla Russia (e non solo) negli ultimi anni è partita nel pomeriggio di venerdì. Ad avviare le 24 ore più difficili per Mosca sono state le dichiarazioni di Prigozh8n capo dei miliziani della Wagner, secondo cui il ministero della Difesa russo ha mentito sulle ragioni della guerra in Ucrain Frasi pesanti, in grado di sconfessare per intero la linea del Cremlino. Poche ore dopo, Prigozhin ha minacciato di marciare verso Rostov per dirigersi così in direzione di Mosca. Propositi attuati in parte fino alle 19:30 di questo sabato, quando lo stesso capo della Wagner ha annunciato un repentino dietrofront. “Evitiamo un bagno di sangue“, ha dichiarato su Telegram. Ma in realtà, la svolta che ha messo fine al principio di guerra civile si è avuta per un accordo mediato dal presidente bielorusso, Lukhasenko Un arco di crisi risolto in una manciata di ore culminato con l’archiviazione del procedimento penale contro Prigozhin, e forse con uno scioglimento della Wagner. Ma andiamo con ordine.

Le 24 ore più difficili per la storia recente russa non hanno avuto inizio all’improvviso. Gli screzi tra Prigozhin e i vertici della Difesa russa vanno avanti da diversi mesi. Almeno da gennaio. In quel mese, il capo della Wagner ha iniziato a prendersi la scena all’interno del conflitto in Ucraina. Le sue truppe infatti, mercenarie e vicine alla leadership del Cremlino, sono state determinanti per la conquista di Soledar.. Quest’ultima è una cittadina ucraina poco distante da Bakhmut, nel Donbass. La vittoria sul campo è arrivata dopo mesi di indietreggiamenti e sconfitte dell’esercito russo. Prigozhin per la prima volta si è fatto vedere in prima linea, ha inviato diversi video dalla città appena conquistata e, contestualmente, ha iniziato a rivolgere accuse ai vertici della Difesa.

In particolare, il capo dei mercenari ha lamentato già in quel mese di gennaio il poco sostegno ricevuto da Mosca. Sotto accusa è finito soprattutto il ministro della Difesa, Sergej Shoigu. Nelle settimane successive, la Wagner ha iniziato ad avanzare anche a Bakhum.. Più volte Prigozhin è intervenuto sul proprio canale Telegram per denunciare l’assenza di rifornimenti. I suoi successi sul campo hanno dato modo di rivendicare le uniche vittorie russe lungo il fronte ucraino. Circostanza che ha contribuito a inasprire i rapporti già tesi con Shoigu e Gerasimov, il capo di stato maggiore dell’esercito anch’egli ritenuto responsabile del caos nella gestione della guerra in Ucraina.

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