Mes, Conte ha già firmato ma si lava le mani con l’amuchina: l’ultima parola spetta al Parlamento (che ovviamente voterà a favore)

By Pasquale Aveta (per ith24)

La pastetta ormai è cosa fatta. L’Europa ordina il Mes, l’Italia obbedisce. Però c’è un problema, bisogna far digerire la pillola, o meglio la supposta agli Italiani, e siccome Conte non vuole tornare ad essere il signor nessuno, di comune accordo con i segretari di partito, decide di scaricare il voto in parlamento, affinché il suo nome sia spendibile alle prossime elezioni politiche.

L’avvocato del popolo italiano senza un voto, si è costruita la giustifica ad hoc. “Questo passaggio viene compiuto nella chiara consapevolezza della necessità di coinvolgere appieno il Parlamento”.

Ma come? Fino a stanotte comandava da dietro la tastiera di Rocco Casalino, e guarda caso, dopo le assegnazioni delle nomine, si sente talmente sicuro da affidare l’ultima parola al Parlamento? Ma va la…

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