By Gaetano Daniele
L’Agcom presenta il conto, salato, per un totale di 2 milioni di euro, ai tre grandi colossi della telefonia mobile: Tim, Vodafone e Wind-Tre.
Gli operatori dovranno pagare 696 mila euro ciascuno, per aver cambiato i contratti introducendo una modifica sull’esaurimento del credito delle sim prepagate, ritenuta in contrasto con la normativa di settore.
Se l’utente di una sim prepagata esauriva il credito e non effettuava in tempo una ricarica utile al rinnovo della offerta o promozione, gli operatori non bloccavano più il traffico in uscita ma lo rendevano disponibile pur in assenza di una volontà espressa dall’utente addebitando un costo aggiuntivo e scalando il credito alla ricarica successiva.