By Gaetano Daniele
La cosa che fa più sorridere, è che tra capre se la si intende. Sul caso Sergio Sylvestre era scontato che J-Ax:difendesse il suo ex allievo ad Amici e che insultasse Matteo Salvini. Il punto è chi difende J-Ax?
Infatti il rapper sul suo profilo Instagram, nota: “Ho conosciuto Sergio quando ho fatto Amici insieme al mio fratello Nek. Ho conosciuto un ragazzo timido, riservato e innamorato di due cose: la musica e l’Italia”. Da “vero artista”, Sylvestre ha sbagliato l’Inno di Mameli prima della finale di Coppa Italia allo Stadio Olimpico per troppa emozione: “Più volte durante Amici l’ho visto commuoversi durante un pezzo o fermarsi per la troppa emozione”. Il segno distintivo, sottolinea il rapper, “di un vero artista e di un vero uomo”. Quindi l’attacco diretto a chi, come Salvini e Daniela Santanchè, aveva criticato l’esibizione di “Sergione”: “A differenza degli imbarazzanti ignoranti che diffondono odio sui social e a cui paghiamo lo stipendio da decenni che non conoscono nemmeno il significato di un pugno chiusoper un ragazzo afroamericano”.
Caro J-Ax, ma che cazzo dici? Ma cosa cavolo c’entrano le critiche di Salvini al gesto di Silvestre? È vero, l’emozione può fare brutti scherzi, ma il pugno chiuso, in Italia, significa una cosa ben precisa. Poi se per gli afriamericani ha un altro significato non lo so, ma in una competizione di Coppa Italia, (In Italia) rispetti le tradizioni italiane, e non quelle afroamericane. (Perché sei stato chiamato per cantare, non per altro) Puoi dimenticare l’inno nazionale, ma non puoi sottovalutare che quel pugno alzato a fine canzone in una competizione sportiva, può dare molto fastidio, non solo a Salvini, ma anche ad un italiano che non ama che si trasformi un evento sportivo in uno pseudo messaggio politico.
E neanche a me va di ascoltare da parte tua, una giustificazione fuori luogo. Piuttosto a te per le sciocchezze che dici, chi ti difende?