By Marco Leardi
Stoccate in punta di fioretto e scambi di battute. La notizia della candidatura di Roberto Vannacci alle europee nelle liste della Lega ha movimentato il dibattito sulla campagna elettorale anche all’interno del centrodestra. In una dichiarazione rilasciata ad Affaritaliani.it, ad esempio, il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha commentato la discesa in campo del generale con una punta di sarcasmo. “Era chiaro da mesi che lo avrebbe fatto. Sarà certamente eletto e le istituzioni europee potranno godere del suo contributo di idee e valori. Sono certo che la sua presenza aiuterà elettoralmente la Lega. Una scelta win-win, come si dice. Per lui, per la Lega e per l’esercito“, ha chiosato l’esponente di governo.
Alle considerazioni del ministro ha così risposto a distanza lo stesso Vannacci, che nelle scorse ore aveva sciolto le riserve sulla decisione di correre per la Lega da candidato indipendente. “È una sua opinione, se ritiene che sia così buon per lui. Non vorrei deluderlo però. Sembrava sarcastico? Il sarcasmo lo lascio al ministro. Lui è molto criptico quindi non saprei“, ha replicato il militare, intervenendo a Un Giorno da Pecora su Rai Radio1. Ai microfoni del servizio pubblico, poi, il generale ha anche commentato i retroscena secondo cui la sua presenza nelle liste avrebbe suscitato malumori tra alcuni leghisti.
“Sono problemi loro, io vado avanti per la mia strada, discutano tra di loro all’interno del partito, io non ho la tessera” della Lega, ha chiosato Vannacci, spiegando di essere al momento “un candidato indipendente“. E a Crosetto ha replicato anche il vice-segretario della Lega Andrea Crippa. “Anche lui ha tanto seguito nelle Forze Armate e in Leonardo. E visto che ha così tanto seguito si candidi e si misuri in una campagna elettorale difficile e dispendiosa“, ha rilanciato l’esponente del Carroccio. “Il ministro – ha proseguito – ha anche detto che Vannacci ha lo stesso senso dello Stato di Salvini. Bene, dimostri anche lui di avere senso dello Stato, dia un contributo, si conti e prenda le preferenze in una campagna elettorale faticosa e dispendiosa. Sarebbe anche questa un’operazione win-win per tutti e, vista l’esperienza di Crosetto in Leonardo, darebbe un grande contributo al Centrodestra europeo“.
Su Radio Rai, Vannacci aveva anche commentato le dichiarazioni di alcuni esponenti leghisti sulla sua corsa elettorale. “Per fortuna, ci sono le preferenze e, di conseguenza, si può votare uno come si possono votare tanti altri. E ce ne sono tanti altri validi nel mio partito. La mia posizione non cambia“, aveva ad esempio detto il leghista Gian Marco Centinaio, vicepresidente del Senato, a LaPresse. E Vannacci: “Molto bene. Gli faccio un in bocca al lupo e tanti auguri“. Analoga la sua risposta a Massimiliano Fedriga, che aveva invece fatto sapere di indirizzare il proprio voto verso tre candidati del territorio.
“E io faccio tanti auguri anche a loro“, ha concluso il generale, evitando ogni cenno polemico.