Gran Bretagna, tre morti e tre feriti a Nottingham: indaga l’antiterrorismo. Sunak: “Incidente scioccante”

L’ombra del terrorismo si allarga su Nottingham, la città nel centro dell’Inghilterra, dove tre persone sono state accoltellate a morte e tre sono state ferite in un tentativo di investirle in quello che si sospetta possa essere un attacco multiplo. Benché le autorità non si sbilancino sulla matrice di quanto accaduto, secondo quanto riferito dalla Bbc sul caso l’anti-terrorismo abbia affiancato la polizia locale, che ha fermato un uomo di 31 anni. Due delle vittime di quello che il premier Rishi Sunak ha definito un “incidente scioccante” erano studenti dell’Università di Nottingham.

“Si tratta di un orribile e tragico incidente che ha comportato la morte di tre persone. Riteniamo che questi tre incidenti siano collegati e ora abbiamo in custodia un uomo”, ha detto il capo della polizia di Nottingham, Kate Meynell, fornendo i primi chiarimenti sul “serio incidente” che ha comportato l’adozione di misure di sicurezza straordinarie nella città britannica fin dalle prime ore di oggi. “Le indagini sono all’inizio e un team di detective è al lavoro per determinare esattamente cosa sia accaduto. Chiediamo al pubblico di essere paziente mentre sono in corso le indagini. Un certo numero di strade in città resterà chiuso mentre proseguono gli accertamenti”, ha aggiunto Meynell, spiegando che la polizia è stata chiamata ad intervenire poco dopo le 4 del mattino a Ilkeston Road, dove ha trovato i corpi senza vita di due persone in strada. Gli agenti sono poi stati chiamati a Milton Street, dove un camioncino aveva tentato di investire tre persone, attualmente ricoverate in ospedale per essere curate delle loro ferite. Infine un uomo è stato trovato morto a in Magdala Road. Tutti i luoghi sono vicini tra loro.

Sunak, che ha ricevuto anche la vicinanza di Macron per l’accaduto, ha ringraziato “la polizia e i servizi di emergenza per la loro continua risposta allo scioccante incidente di questa mattina a Nottingham”. Il premier britannico, quindi, ha fatto sapere di essere costantemente ”aggiornato sugli sviluppi” e ha sottolineato che “alla polizia deve essere dato il tempo di svolgere il suo lavoro”. “I miei pensieri – ha concluso – vanno ai feriti, alle famiglie e ai cari di coloro che hanno perso la vita”.

Nottingham, che conta circa 330mila abitanti, è attualmente una città militarizzata anche perché, oltre alle indagini in corso e in attesa di chiarire meglio i contorni dell’accaduto, per le autorità esiste la preoccupazione per il “rischio di nuovi episodi criminosi”. A sottolinearlo è stato Simon Harding, ex ufficiale della Metropolitan Police specializzato nell’antiterrorismo, citato da Sky. Il lavoro degli inquirenti, ha aggiunto, consiste nell’immediato nel perquisire la casa del sospetto fermato e cercare possibili legami o complici.

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