Daniele: “Mi preoccupa più quando salta una cosa frivola, e non quelle serie”

By Gaetano Daniele

Sento dire tante di quelle sciocchezze dalla mattina alla sera, che a volte mi compenetro più nelle stronzate, che nelle cose serie. Infatti mi preoccupano più le fesserie che le cose serie. E infatti il leggendario Scarabeo, il gioco da tavolo basato sulle parole da formare e che ha insegnato a generazioni di amici e di famiglie a litigare in modo sano e costruttivo, ha lanciato una nuova versione più inclusiva, in arrivo anche sul mercato europeo. Si chiama Scrabble Together e i giocatori non si scontrano, ma si uniscono per realizzare obiettivi comuni.

Alla Mattel dove le riunioni del consiglio di amministrazione funzionano esattamente come abbiamo visto nel film Barbie hanno pensato che lo Scarabeo classico fosse irrispettoso e violento. E hanno gridato: “Più collaborazione, meno competizione!”, mentre combattevano all’ultimo sangue per vincere la concorrenza della Lego.

E così ci siamo persi il gioco più feroce e divertente che c’era. E dopo lo Scarabeo inclusivo, a cosa giochiamo? Al Monopoli no profit? O al Risiko pacifista?

Un tempo confidavamo che Dio perdonasse i peccati, oggi vogliamo che ci dica che non esistono. Una volta lottavamo perché i professori togliessero i voti, ora reclamiamo di abolire la scuola. Un tempo chiedevamo una politica migliore, poi abbiamo inventato l’antipolitica. Una volta si imparava a vincere e a perdere. Ora pretendiamo di giocare senza avversari. Ed è finito tutto. È nella sua straordinaria capacità di riuscire a sembrare più buono di quello che è, che l’essere umano dà il peggio di sé.

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