Era intestata a un uomo di 41 anni di nazionalità serba, ma naturalizzato svizzero, la Ferrari che domenica 31 marzo si è schiantata contro un guardrail sulla bretella autostradale A4-A5, la Ivrea-Santhià, nel territorio di Alice Castello, direzione Milano. Intanto vanno avanti le operazioni di identificazione dei due corpi trovati all’interno della vettura. L’auto ha preso fuoco dopo il violento impatto e le due persone a bordo sono finite carbonizzate. Anche per questo risalire alla loro identità starebbe risultando piuttosto complesso. Si sa solo che si tratta di un uomo e di una donna.
Intanto, per cercare di capire chi siano le persone morte nel tragico incidente, la polizia stradale di Settimo Torinese sta provando a rintracciare alcuni parenti dell’intestatario della macchina, così da tentare il riconoscimento attraverso l’esame del Dna. Pare, inoltre, dalla ricostruzione della dinamica dello schianto, che la Ferrari stesse viaggiando ad altissima velocità, almeno 200 km all’ora, quando ha perso il controllo e si è schiantata.
L’auto coinvolta nell’incidente e andata completamente distrutta era una Ferrari modello GTC4 Lusso di colore bianco con targa svizzera. Subito dopo l’impatto, sul posto sono accorsi i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area interessata, la polstrada e il personale sanitario del servizio di soccorso 118.
