By Gaetano Daniele
Chi semina poi pretende di raccogliere, e nel bel Paese di arlecchino e pulcinella, capita di tutto. Anche questo che stiamo per scrivere. Non solo il barbaro coraggio di spartirsi le nomine mentre gli italiani muoiono nelle corsie, medici compresi. Non solo le fake news del governo sul bonus 600 euro che non tutti l’hanno percepito. Ma ora ci si mette anche Marco Travaglio che butta i suoi tentacoli sull’Eni. Del resto le difese d’ufficio non esistono nel settore giornalistico, si pagano. E a confermarlo è lo stesso Fatto Quotidiano.
Infatti, una consigliera di amministrazione del giornale pare che sia stata chiamata a presiedere l’Eni. Una vergogna assoluta. Chi deve sorvegliare lo Stato, diventa complice di un sistema di spartenze.
Caro Travaglio, a proposito di conflitto di interesse, forse ci vuoi spiegare come sia finita all’Ente-Eni, la tua amica nonché dirigente del giornale Lucia Calvosa? siamo tutte orecchie.
chi sei un altro zerbino del nano o compagno di matteo, oppure sei un amico del trota?
ha più condanne il tuo amico Travaglio che tutta la lega sciacquati tu la bocca leccaculo
non litigate sono tutti delle merde!….
saranno tutte delle merde, posso anche essere d’accordo: ma anche le merde possono puzzare di più o di meno, e fare più o meno vomitare. E queste dei pentagrulli sono le più vomitevoli di tutte….