Coronavirus, sondaggio inguaia Conte: pazienza finita Il 53% degli italiani boccia Conte e quarantena: “basta riapriamo”

By Giuseppe Falco (per ith24)

Il sondaggio di Antonio Noto sulla cosiddetta Fase 2, inguaia Conte e compagni. La maggioranza degli italiani infatti è stufa delle chiacchiere del Premier, e si schiera a favore della riapertura delle attività commerciali, con le dovute precauzioni.

A dire basta alle chiacchiere di Conte, è un netto 53% mentre il 39% è per il prolungamento della quarantena anche dopo il 4 maggio. Certo. In un Paese normale dove chi promette mantiene, come la Germania e l’Olanda che hanno accreditato a tutte le partite Iva e ai lavoratori autonomi nonche alle piccole e medie imprese i contributi statali per affrontare la crisi economica, si. A queste condizioni si potrebbe anche stringere la cinghia ulteriormente, ma se Conte mente, e non manda nemmeno i 600 euro del bonus, le imprese cosa dovrebbero fare, suicidarsi?

Ma la riapertura delle attività al 4 maggio riguarda soprattutto le fabbriche, gli artigiani, gli uffici privati.
Diverso per i negozi di abbigliamento e calzature le date potrebbero anche essere spostate a fine maggio, infine per le attività più ludiche come bar, ristoranti, palestre si potrebbe attendere la fine del mese di giugno. Per le scuole invece prevale la consapevolezza che sarebbe meglio spostare l’apertura direttamente a settembre, anche se questo per il 41% delle persone che hanno un lavoro e figli piccoli rappresenta un problema di gestione. Al contempo però il 52% dice che sarebbe giusto aprire subito i parchi, anche se con ingressi limitati.

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