Ci voleva qualcosa di diverso ed esteticamente più accattivante. Per questo è ricorso a un professionista “ad Hoc”. Il ritrattista ufficiale si chiama Roberto Dia, siciliano, originario di Alcamo (Trapani).
E’ molto attivo su Instagram e si occupa prevalentemente di matrimoni. Dunque, un professionista abituato a pose artistiche Su la Veritàapprendiamo altri dettagli. Dal 4 maggio è iniziata la collaborazione con Di Maio, con un compenso che si aggira intorno ai 35mila euro lordi l’anno.
Dia aveva già avuto rapporti col mondo cinquestelle, avendo nel 2016 seguito la campagna elettore di Domenico Surdi, eletto poi sindaco di Alcamo col M5S. Sono ricorsi a suoi scatti anche i neo-ministri grillini Toninelli, Bonisoli, Grillo, Fraccaro e Costa. Chissà che ne pensa la base grillina di questa deriva personalistica che ha preso il loro ex capo politico ?
C’è di più, la vanità è contagiosa. Se Roberto Dia si occupa per di Di Maio di “elaborazione digitale delle immagini e web designing”., anche il fratello del fotografo, Giuseppe Dia è impegnato nella ritrattistica della “corte” governativa. Ricopre infatti il ruolo di consulente per l’ufficio stampa del premier Conte e per Rocco Casalino, suo portavoce. Per tale attività il fotografo percepisce da 40mila euro. Insomma Di Maio-Conte-Casalino non badano a spese per la loro immagine. Settantacinque mila euro per il culto dell’immagine non è poco.
Qualcuno avrebbe potuto proporre per la stessa cifra un insegnante di storia e geografia che gli consentissero di dire meno stupidate, visto il ruolo che occupa. A parti invertite, qualsiasi leader del centrodestra sarebbe stato massacrato.
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