Coronavirus, riparte la fregatura: riunione governo-Regioni: “Movida e rientri dall’estero, nuova stretta”. Ma non una parola sui centri d’accoglienza

Nelle prossime ore è prevista una riunione straordinaria della conferenza Stato-Regioni. Considerati i problemi derivanti dalla movida e soprattutto dai rientri dall’estero, il governo ha deciso di imporre una nuova stretta perché ha paura della seconda ondata: l’intenzione è di stabilire regole uguali per tutti, dato che le Regioni finora sono andate in ordine sparso, confondendo ulteriormente gli italiani su cosa è consentito fare e cosa no.

Innanzitutto i ministri Boccia e Speranza intendono proporre l’obbligo per chi rientra da Spagna, Grecia, Croazia e Malta di sottoporsi al tampone faringeo e di stare a casa per due giorni in attesa dei risultati. Diversi governatori preferirebbero però il test sierologico, che consente di sbrigare la faccenda in un quarto d’ora e di evitare isolamenti domiciliari che potrebbero rivelarsi inutili.

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