Cutro, un superstite: “Gli scafisti girarono un video promozionale, come fosse una crociera”

Gli scafisti di Cutro hanno girato un video promozionale a bordo, poco prima del naufragio nel quale hanno perso la vita 94 migranti. La circostanza, per altro già emersa per altre traversate, è stata riferita da uno dei sopravvissuti nel corso della drammatica testimonianza che ha reso davanti ai giudici di Crotone durante l’incidente probatorio nell’inchiesta proprio contro gli scafisti. Nel video i migranti hanno dovuto inneggiare a un uomo, probabilmente il trafficante, che gestirebbe una sorta di “agenzia di viaggi” in Turchia, come se il loro viaggio fosse stato una crociera. Il video, secondo quanto emerso, sarebbero stato acquisito e inserito nel fascicolo, insieme ad altri girati a bordo.

In tribunale c’erano tre dei presunti scafisti, che in totale erano sei: degli altri tre, uno è morto nel naufragio; uno è il minorenne, anche lui arrestato; l’ultimo ha fatto perdere le sue tracce. “Per una imbarcazione che valeva al massimo 20mila euro, che volevate riportare in Turchia, avete fatto morire donne e bimbi innocenti per guadagnare milioni di euro. Come fa la vostra coscienza a stare tranquilla?”, ha detto rivolgendosi loro il testimone, un iraniano, che ha identificato i tre uomini come scafisti, specificando anche i ruoli che ciascuno aveva avuto durante la traversata.

La testimonianza del superstite di Cutro a proposito del video, ha sottolineato il capogruppo di FdI alla Camera Tommaso Foti, “conferma come i trafficanti di esseri umani abbiano promosso una campagna per incentivare i viaggi della morte a basso costo”. “Come denunciato da Fratelli d’Italia nelle scorse settimane – ha proseguito Foti – gli scafisti giravano, infatti, veri e propri spot in cui queste traversate venivano descritte come delle crociere”. Dunque, “se la sinistra ha ancora dei dubbi su come viene gestito il traffico di esseri umani, la predetta testimonianza dovrebbe servire a cancellarli tutti”.

“Bloccare e punire severamente questi criminali è la principale strada da seguire con l’aiuto dell’Europa che non può più rimanere a guardare. A meno che al Pd, come dimostra la mancata sottoscrizione dell’accordo col governo da parte dei presidenti di Regione amici, interessi solo mettere – ha concluso Foti – il bastone tra le ruote sempre e comunque al governo, non curandosi se a rimetterci sono gli Italiani”.

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