Copasir, Urso: “i servizi non giudicano il viaggio di Salvini a Mosca, vogliamo chiarezza sul ruolo di Capuano”

“Io non ho mai fatto una valutazione politica su ciò che un parlamentare, tanto più un leader politico autorevole come Salvini, intende realizzare”. Lo afferma Adolfo Urso, presidente del Copasir e senatore Fdi, ospite a Radio1, rispondendo alla domanda se sia giusto o no un eventuale viaggio a Mosca del leader della Lefa Matteo Salvini.

“Penso e ritengo – ha sottolineato – che l’Italia, il governo, il parlamento italiano, le istituzioni e i cittadini auspicano una soluzione pacifica del conflitto e su questa posizione si è espresso più volte il nostro parlamento con risoluzioni in cui, nel propugnare una soluzione pacifica, ha anche deliberato di aiutare la resistenza ucraina anche e non solo con l’invio di equipaggiamento e armi”.

E’ comunque notizia di qualche giorno fa il fatto che il Copasir intende acquisire informazioni su quella missione di Salvini, che era quasi pronta, e della quale Palazzo Chigi era all’oscuro. Un’iniziativa che ha creato molto malumore nel Carroccio, facendo ancora una volta risaltare le distanze tra Salvini e il ministro Giorgetti ma anche tra Salvini e Luca Zaia, il quale è stato sprezzante su Antonio Capuano: “Ho dovuto cercare il suo nome su google – ha detto – per capire chi fosse”.

Urso ha appunto spiegato in cosa consistono le indagini del Coapsir: “Il Copasir ha chiesto una nota informativa, in merito a quanto emerso e dichiarato in alcune interviste sulla stampa, sul ruolo di Capuano ed eventuali rapporti di consulenza con alcune ambasciate estere in Italia. Il Copasir non fa alcuna valutazione politica sull’attività che possono svolgere i parlamentari o esponenti politici”.

ha anche sottolineato che “la Commissione Ue ha istituito una task force che in questi giorni di guerra ha conteggiato oltre 13.800 fake news russe propalate nel nostro Paese e nella nostra comune casa europea“.

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