Ci lascia Roberto Davino: “Era l’ultimo dei “Professori di strada” senza cattedra”

Dopo dieci giorni di ricovero all’ospedale di Maddaloni. L’uomo era in auto quando ha accusato un malore risultato poi fatale.I funerali si sono tenuti nella Chiesa di Sant’Anna di Palazzo a Napoli.

“Figura conosciuta e amata di Napoli centro, infermiere della Asl Napoli 1 nonché figurante e attore presente in parecchie pellicole cinematografiche come “Niente è perduto” di Lino di Benedictis (gennaio 2022), ed in molte scenette comiche delle tv private con gli attori di “Made in sud”. Roberto è stato un punto di riferimento nel Vecchio Pellegrini di Napoli dove, oltre al suo lavoro, dispensava consigli ed indirizzava i pazienti verso il giusto percorso, insomma un infermiere a “tutto tondo”. Non era difficile vederlo sfrecciare per i vicoli dei quartieri spagnoli in sella al suo scooter, coperto da una incerata con pioggia e vento oppure con una camicia hawaiana rigorosamente sbottonata in petto sotto al sole estivo……..tifosissimo del Napoli, amico di Gennaro Montuori (Palummella) non faceva altro che parlare dello scudetto appena conquistato! Conosceva tutto e tutti, bastava fargli una telefonata e chiedergli di “Tizio Caio” e lui ti faceva una breve recensione. Insomma una garanzia. Il 10 luglio viaggiava da solo in auto in provincia di Caserta ed ha avuto un malore, prima che venissero attivati i soccorsi è stato molto tempo in auto sotto il sole …..è stato ricoverato dal 118 presso la terapia intensiva di Maddaloni (CE) per insufficienza respiratoria/renale/epatica, in un primo momento i parametri renali e cardiaci avevano dato buone speranze, ma i polmoni non hanno retto reduci anche da una pleurite pregressa…..Roberto dalla rianimazione non è uscito più. Purtroppo ha avuto la sfortuna di non essere stato assistito da tutti i suoi amici del Vecchio Pellegrini, e ne aveva tantissimi! Nella sua vita lavorativa è stato sempre circondato da medici e infermieri, ironia della sorte ha avuto il malore fatale quando stava da solo lontano dalla sua Napoli! Non perdiamo solo un grande collega, ma una persona conosciutissima nei quartieri spagnoli di Napoli per la sua allegria e disponibilità. Insomma un uomo BUONO! Impressa nella nostra mente resterà sempre quella sua faccia rassicurante! A 63 anni è morto l’ultimo dei “Professori di strada” senza cattedra! Cia’ ROBBE’”.

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