Bombardieri (Uil) è fuori dal mondo: “L’incidente ferroviario di Torino è colpa del governo”. FdI: “Affermazioni gravi”

“Questi non sono incidenti ma omicidi sul lavoro. E c’è una responsabilità morale del governo: in un anno non abbiamo piu parlato di sicurezza sul lavoro”: dichiarazioni sconcertanti quelle del leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, ospite a Rainews 24, parlando a pochi giorni la tragica morte dei 5 operai a Brandizzo.

“Noi abbiamo chiesto più ispettori e più ispezioni – dice il leader sindacale in una dichiarazione che ha spiazzato lo stesso intervistatore – abbiamo chiesto che le aziende che violano le norme sulla sicurezza non partecipino ai bandi pubblici, di creare un impianto culturale intervendo su formazione e prevenzione a partire dalle scuole, abbiamo detto che serve una procura speciale perché spesso i responsabili non vengono perseguiti dalla legge. Ma dal governo non è arrivata nessuna risposta, solo chiacchiere”, prosegue Bombardieri.

Dopo Brandizzo “non abbiamo avuto nessun contatto con l’esecutivo, nessuno ci ha chiamato, né c’è stata richiesta di confronto sul tema della sicurezza”, sostiene il segretario. E a proposito dei due confronti avuti finora con il governo ha preferito minimizzarli, definendoli “finti”. Per poi contestare la partecipazione di “40 associazioni datoriali, tra cui chi addirittura chiede di depenalizzare le norme sulla sicurezza”.

”Questo non è il momento per fare polemiche ma quello di abbassare i toni. Dobbiamo stringerci tutti attorno alla comunità di Brandizzo e alle famiglie dei cinque operai morti sul lavoro. Certamente intensificheremo gli sforzi per la sicurezza sul lavoro e per fare in modo che la cultura della sicurezza sul lavoro diventi patrimonio del nostro Paese e, principalmente, delle giovani generazioni. A loro dobbiamo rivolgerci per dare la dimensione di quanto sia importante preservare le vite umane, applicando in modo corretto e costante le misure per poter lavorare in sicurezza”. Così, in una nota, il ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone, che sabato si è recata a Brandizzo per rendere omaggio ai 5 operai morti, replica alle “gravi illazioni” del segretario della Uil circa le responsabilità morali della strage da parte del Governo e del Ministro del lavoro.

“Reputo gravi le affermazioni del segretario generale Uil Pierpaolo Bombardieri che parla di responsabilità morale del governo e del ministro con riferimento alla morte dei 5 operai a Brandizzo. Auspico che Bombardieri possa comprendere di aver usato parole non appropriate per questo terribile incidente ferroviario, per il quale vanno approfondite le dinamiche”. Lo afferma in una nota il presidente della Commissione Lavoro della Camera, Walter Rizzetto di Fdi.

“In merito alla formazione, prevenzione, nelle scuole sulla sicurezza sul lavoro, il segretario della Uil – aggiunge – non ricorda che la maggioranza ha presentato a mia prima firma una proposta di legge sull’introduzione dell’insegnamento del diritto del lavoro e della cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro nelle scuole secondarie. La mia proposta di legge, dopo avere completato l’iter nelle commissioni, sta per approdare in Aula”.

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