Caso Vannacci, Scognamiglio a ith24: “Sempre dalla parte del diritto di critica e di libertà di parola”

By Ciro Scognamiglio

Non mi esprimo a favore di Vannacci ma a favore del Diritto di critica, libertà fondamentale contro le ingerenze del potere.

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Le riflessioni di questo militare che se non sbaglio va in auto blu avanti e indietro per l’Italia con uno stipendio e indennità ad personam quasi da monarca, ma questo poco mi interessa. Forse sarà anche giusto e giustificato.

Tuttavia, un militare MO che cita ancora il regolamento di disciplina militare, mi fa comprendere che risulta ancorato al 1978, se non addirittura con l’ordinamento del 1954. Quindi, sorge il dubbio che non si sia mai evoluto giuridicamente e quindi si giustifica il bavaglio di governo e/o del ministero della difesa nei confronti di un libero cittadino (anche i militari sono liberi cittadini, hanno semplicemente una compressione di alcuni diritti ove trattano argomenti militari) che ha scritto un libro.

L’amministrazione militare, non ha ancora raggiunto quegli anticorpi necessari alla naturale evoluzione democratica nel pieno rispetto della carta costituzionale, cosi come disposto dall’art.52 comma 3 della Costituzione “… L’ordinamento delle Forze armate si informa allo spirito
democratico della Repubblica”.
Ovviamente, questo per colpa di alcuni gerarchi che si credono monarchi invece che dipendenti statali.

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Militari che parlano, parlano, ma ignorano la giusta comprensione delle leggi e/o ordinamento (diciamo degli ignoranti funzionali, tanto si potrebbe affermare sino a prova contraria), questi si trincerano dietro a memorie di altri tempi, per sopprimere l’evoluzione democratica delle nostre (di tutti i cittadini) Forze Armate (Eseguivo gli ordini – cari ignoranti funzionali, prima di confermare “eseguivo gli ordini”, vi suggerisco di cercare e comprendere il caso di Adolf Heichmann, vi anticipo che non ha fatto una bella fine).

Parlano veterani come dei guru, per continuare a raccontare ai neo cittadini in armi che Gesù Cristo è morto di freddo.

Veterani/Guru che hanno l’animo e il giuramento da servilismo.

Mi chiedo dov’era (se ha scritto qualche articolo) il militare MO quando le nostre istituzioni sono state prese d’assalto da criminali che hanno istituito l’apartheid e/o la paria, criminali che hanno perseguitato e discriminato liberi cittadini fino a ridurli alla fame, hanno distrutto l’economia di milioni di famiglie e di piccoli commercianti, hanno dunque distrutto la patria della cultura e dell’arte eterna.

Eppure, questo militare che cita il giuramento: “Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana (quindi di essere fedele al Popolo non al capo di turno), di osservare la Costituzione e le leggi (non mi sembra che la nostra carta dica di ricattare e discriminare chi faccia scelte differenti dal pensiero unico del momento) e di adempiere con disciplina ed onore a tutti i doveri del mio stato, per la difesa della patria e la salvaguardia delle libere istituzioni (libere istituzioni occupate contro il Popolo).

Per quanto ossevarto.
La maggioranza del personale del comparto difesa, nell’ultimo triennio ha tradito il giuramento, proprio nel momento del bisogno, l’hanno tradito per 30 denari e molti per l’egoismo di carriera.
Dico a quest’ultimi militari siete stati una piaga per il popolo italiano, popolo a cui avete giurato fedeltà, fino all’estremo sacrificio (sacrificio che si è fermato dinanzi ad un panino con la mortadella).

Ad maiora a quei militari che invece hanno tenuto fede al giuramento DISUBBIDENDO al ricatto di governo. “O ti vaccini o muori di fame”.
A voi dico grazie e vi stimo, siete gli eroi del nostro decennio.

Grazie

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