By Pasquale Aveta (per ith24)
Nonostante l’italia sia ancora in piena emergenza coronavirus; con gli oltre 12 mila morti e 70mila contagiati accertati, il PD, anche in questi giorni di totale sofferenza, ritorna a parlare di immigrati e porti aperti. Dopo il Sindaco di Milano Giuseppe Sala, dopo il presidente del parlameto europeo David Sassoli, anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, apre agli immigrati, e attraverso i social, spara l’ultima cazzata: “Nell’agricoltura italiana lavorano 400mila lavoratori stranieri regolari, il 36% del totale, la maggior parte dei quali rumeni. Quest’anno non arriveranno. Chi raccoglierà gli ortaggi e la frutta? Servono almeno 200mila lavoratori extracomunitari. Serve subito un decreto flussi”.
Pronta la replica della Lega con il Sindaco di Chiuduuno Stefano Locatelli: “Superato questo momento tragico, dopo questa crisi saranno ben più di 200mila gli italiani che perderanno o e cercheranno lavoro”.
E aggiunge: “Pensiamo a loro e impegniamoci a regolarizzare chi lavora in nero. Invece di distribuire assistenza come vuole il Pd. Ancora una volta c’è chi non capisce che ad aver bisogno di aiuto sono gli italiani, compresi tanti stranieri in regola, e pensa di portare
qui centinaia di migliaia di immigrati”.
Ma le affermazioni del sindaco di Bergamo Gori, hanno preoccupato anche gli italiani, che senza troppi giri di parole, lo mandano a quel paese: “andateci voi, o mandateci chi percepisce il reddito di cittadinanza. Ora pensiamo a curare i nostri malati, e basta cazzate”, nota un cittadino italiano.