Toninelli replica a Zingaretti: “Stato d’emergenza? Serve per gestire meglio gli sbarchi di immigrati”. Basta con questi nani politici alla guida del Paese

Danilo Toninelli pur di difendereGiuseppe Conte e il governo si arrampica sugli specchi. L’Italia è nel caos.

Sparita per gli esperti la forma grave del coronavirus, bisogna fare i conti con gli sbarchi inarrestabili di immigrati spesso positivi e pronti a violare la quarantena, così come già accaduto in questi giorni. Lo stesso Nicola Zingaretti, la cui posizione a riguardo non è certo quella dei porti chiusi, ha chiesto al premier di fare qualcosa.

Se non si agisce in fretta – è questo il pensiero ormai comune – per il Paese è la fine. E in tutto ciò come pensa di replicare il grillino? Con una rassicurazione che non sta nè in cielo nè in terra: “Zingaretti è perplesso sulla gestione degli sbarchi, ma con lo stato d’emergenza prolungato fino al 15 ottobre il governo è più efficace”.

Una balla spaziale, visto e considerato quanto detto anche da Giorgia Meloni: in caso di emergenza, così come accaduto la scorsa estate con un esecutivo in crisi, il Parlamento si può riunire in quattro e quattr’otto. 

Poi come poteva mancare l’attacco al nemico Matteo Salvini in attesa del giudizio sull’autorizzazione a procedere per il caso Open Arms: “Salvini risponda dei suoi casini, Conte l’estate scorsa gli disse di far sbarcare almeno le donne e i minori, ma in quel momento dal Papeete era impazzito e aveva preso la decisione di far cadere il governo”.

Per Toninelli il leader della Lega non rispondeva già più alle loro telefonate. E poco importa se Conte era solo il presidente del Consiglio, nonché la carica che deve vigilare sul lavoro dei ministri.

Pubblicato da edizioni24

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