Suviana, strage alla centrale idroelettrica: la cronistoria minuto per minuto e il bilancio. Aperta un’inchiesta. Landini la butta in caciara, cioè in politica

Una tragedia nel bacino di Suviana, nell’Appennino bolognese. Un’esplosione alla centrale idroelettrica Enel di Bargi, avvenuta intorno alle 15 di martedì 9 aprile. Il bilancio, provvisorio, è pesantissimo: tre morti, quattro dispersi e cinque feriti gravi. Complicatissime le operazioni di recupero di chi si trovava all’interno della centrale, in tutto 12 persone, tutti di ditte esterne tranne un solo ex dipendente Enel. Secondo quanto si è appreso, uno dei due gruppi di produzione di energia era in manutenzione straordinaria e proprio nella giornata dell’esplosione era previsto il collaudio: l’esplosione quando il gruppo è stato acceso. Una dinamica confermata dal Comune di Camugnano, dove si trova l’impianto. “Un inferno”, per dirla con le parole del sindaco.

L’esplosione della turbina è avvenuta all’ottavo piano ribassato: la struttura infatti scende sotto terra fino a 60 metri di profondità. Al nono piano si è registrata un’inondazione dovuta a un tubo di raffreddamento della turbina, che ha allagato per parecchi metri il locale. I pompieri hanno effettuato ricerche fino a 40 metri di profondità. Le testimonianze, sin dal principio, sono state drammatiche. La centrale dove si è verificata l’esplosione è la più potente di tutta l’Emilia Romagna. Di seguito, la cronaca della giornata.

Ore 22.04 – A Camugnano lutto cittadino
Sarà lutto cittadino domani, 10 aprile, a Camugnano. Lo annuncia in una nota l’Unione Comuni dell’Appennino bolognese.

Ore 21.58 – Prima dell’esplosione un rumore. E qualcuno è fuggito
Restano da chiarire molti aspetti della dinamica della tragedia. E ora sembra che prima dell’esplosione si fosse sentito un rumore cupo, strano e inquietante che ha spinto alcuni lavoratori ad allontanarsi. E all’interno della centrale, secondo quanto ha riportato il sindaco di Camugnano Marco Masinara, sarebbero rimasti due feriti lievi, per non abbandonare i colleghi. Il lavoro dei soccorritori proseguirà per tutta la notte e fino a quando non saranno stati ritrovati tutti i dispersi.

Ore 21.45 – Mulè: angoscia e sgomento
“Come tutti voi seguo l’evolversi della tragedia accaduta a Suviana Seguo con angoscia e sgomento le notizie che già ora ci consegnano un insopportabile bilancio, purtroppo ancora da aggiornare”. Così Giorgio Mulè, vicepresidente della Camera, ha dato notizia all’assemblea di Montecitorio dell’incidente presso la centrale idroelettrica in Emilia Romagna. “Il Presidente della Camera ha già espresso profondo cordoglio per la tragedia inviando le più sentite condoglianze alle famiglie dei lavoratori che hanno perso la vita e la solidarietà ai feriti. Siamo vicini con le preghiere a chi non c’è più e a chi lotta per la vita mentre siamo vicini e ringraziamo le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e i soccorritori impegnati nelle operazioni di salvataggio”, ha concluso Mulè.

Ore 21.43 – La prefettura corregge il bilancio: tre morti
Sono attualmente tre i corpi individuati dai soccorritori alla centrale elettrica del Lago di Suviana. Lo precisa la prefettura di Bologna. I dispersi sono quattro, i feriti che si trovano in ospedale cinque mentre le persone rimaste illese dopo l’incidente sono tre.

Ore 21.33 – Renzi: dolore profondo e solidarietà
“Dolore profondo per la tragedia dell’Appennino bolognese. Solidarietà alle famiglie della vittima e all’intera comunità emiliana”: così Matteo Renzi, leader di Italia Viva, su X.

Ore 21.10 – Conte: tragedia terribile, vicinanza alle famiglie delle vittime
“L’esplosione alla centrale idroelettrica di Suviana e’ una tragedia terribile. Alle famiglie delle vittime e di tutte le altre persone coinvolte esprimo la piu’ sentita vicinanza, a nome di tutta la comunità del Movimento 5 Stelle. Profonda gratitudine per chi sta prestando i necessari soccorsi in una giornata cosi’ difficile e dolorosa”. Cosi’, in un post su X, il presidente del Movimento Cinque Stelle, Giuseppe Conte. 

Ore 21.04 – Landini fa subito politica
“Siamo di fronte alla ennesima strage. In un Paese che ha più di 1.000 morti all’anno, c’è proprio un modello di fare impresa che non va bene. Cosi non si va avanti, bisogna cambiare le norme, il modo in cui si pensa di fare impresa. C’è un modello di fare impresa che non va bene e che va cambiato”. Csoì il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini a Zapping su Radio1, parlando dell’esplosione della diga a Suviana. “Non sappiamo nel dettaglio quello che è successo- spiega- aspettiamo la magistratura, ma spesso siamo di fronte a ditte in appalto. Salute e sicurezza non possono essere considerate un costo”. Landini ricorda: “Giovedì abbiamo proclamato lo sciopero dei settori privati proprio sulla sicurezza, c’è un motivo in più per chiedere ai lavoratori di fare un gesto di solidarietà e di lotta”. 

Ore 20.55 – I 5 feriti gravi portati in cinque ospedali
I feriti gravi sono stati ricoverati negli ospedali di Parma, Cesena, Forlì, Pisa e al Sant’Orsola di Bologna. Lo riferisce il prefetto di Bologna Attilio Visconti, sul posto col sindaco metropolitano Matteo Lepore e Francesco Notaro, direttore regionale dei Vigili del fuoco.

Ore 20.50 – Procura di Bologna apre un fascicolo
“Adesso è il momento della ricerca, poi sarà il momento di capire che cos’è successo”. Così il procuratore capo di Bologna, Giuseppe Amato, arrivato nei pressi della centrale Enel di Suviana a Camugnano nell’Appennino bolognese. L’obiettivo ora, spiega Amato, “è mettere in sicurezza l’impianto e soprattutto fare la ricerca delle persone che sono disperse. Poi vedremo con i tempi e i modi giusti di capire quello che è successo”. Per quanto riguarda le prossime mosse, ha aggiunto Amato, “in questa fase stiamo cercando di capire che cos’è successo, faremo un’iscrizione di natura tecnica del fascicolo nei prossimi giorni per eseguire gli accertamenti urgenti che sono in primo luogo quelli sulle salme, verificheremo se è necessario o no procedere alle autopsie e poi dopo faremo gli approfondimenti”. E ancora: “Dovremo capire quello che è successo e successivamente porremo le domande conseguenti”, conclude.

Ore 20.42 – Bonaccini: ora il momento del dolore
“Adesso è il tempo del dolore e delle lacrime. Mando il mio cordoglio ai familiari delle vittime. È il momento dei soccorsi, ci sono ancora persone disperse e feriti gravi, poi però pretendiamo di capire le cause. Speriamo di recuperare altre vite umane, il costo mi sembra già esagerato”: queste le parole di Stefano Bonaccini, presidente della regione Emilia Romagna, al TgLa7

Ore 20.23 – Mattarella chiama Bonaccini: fare piena luce
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è messo in contatto con il presidente della regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini dal quale ha assunto informazioni sulla tragedia avvenuta nella centrale elettrica del Lago di Suviana. Nel corso della telefonata Mattarella ha espresso il suo cordoglio per gli operai deceduti e solidarietà ai feriti, alle famiglie e ai colleghi di lavoro delle vittime, auspicando che sia fatta piena luce sulla dinamica dell’incidente.

Ore 19.56 – Ricerche fino a 40 metri sotto terra
Le ricerche dei vigili del fuoco arriveranno fino a 40 metri sottoterra. Si stanno attendendo delle squadre specialistiche di recupero, per affiancare le 12 squadre dei vigili del fuoco all’opera e arrivare ai vani invasi dall’acqua. Il direttore regionale dei Vigili del fuoco, Francesco Notaro, spera di trovare ancora qualcuno in vita tra i dispersi: “Nonostante lo scoppio abbia determinato un allagamento, potrebbe essere che dopo l’esplosione abbiano trovato ricovero da qualche altra parte della piastra, la speranza è trovare qualcun altro in vita”. I lavori andranno avanti almeno altre 6-7 ore, se non si complica l’allagamento.

 Ore 19.40 – Il Comune: lo scoppio durante il collaudo
Il Comune di Camugnano spiega che la centrale ha due gruppi di produzione, uno dei due era in manutenzione straordinaria e oggi era previsto il collaudo, ma all’accensione c’è stato lo scoppio

Ore 19.37 – Sindaco Fabbri, è veramente un inferno 
“Una tragedia di queste proporzioni è veramente un inferno. Questa è una tragedia italiana. Anche la dinamica ci sta lasciando davvero scossi e questa difficoltà nel cercare i dispersi sta peggiorando la situazione”. A dirlo il sindaco di Castiglione dei Pepoli, Maurizio Fabbri, presidente dei comuni dell’Unione dell’Appennino. “Per noi dell’Appennino dove questi laghi sono anche un po’ il simbolo questa sarà una tragedia che rimarrà per sempre nella nostra storia – ha aggiunto – in questo momento c’è bisogno di sostenere i soccorritori, e si stanno organizzando per portare da bere e da mangiare perché credo ancora per molte ore dovranno stare qui”.

Ore 19.30 – Fonti, esplosione causata da scoppio turbina in fase di manutenzione 
L’esplosione che si è verificata a 30 metri di profondità sotto la diga di Suviana, nel Bolognese, sarebbe stata causata dallo scoppio di una turbina in fase di manutenzione. È quanto apprende LaPresse da fonti della Prefettura. L’incendio è divampato al piano meno 8, successivamente ha ceduto un solaio e gli operai sono rimasti bloccati. Il piano meno 8 e meno 9 sono completamente invasi dall’acqua; i sommozzatori sono al lavoro per recuperare i dispersi. 

Ore 19.22 – Vigile del fuoco: “Mi tremano le gambe”
“Un disastro. È scoppiato l’alternatore della diga…Sono arrivato al piano 7, sott’acqua, dopo non si va più giù. Impressionante, impressionante… Continue esplosioni, mi tremano le gambe”: questa la testimonianza di un vigile del fuoco che arriva direttamente dalla centrale di Suviana.

Ore 19.20 – Esplosione a otto piani sotto zero
L’esplosione di una turbina della centrale elettrica dell’Enel, sul lago di Suviana, è avvenuta all’ottavo piano ribassato, mentre al nono piano si è registrata un’inondazione dovuta a un tubo di raffreddamento della turbina che ha allagato il locale per parecchi metri. Le ricerche arriveranno fino a 40 metri sottoterra. Si stanno attendendo delle squadre specialistiche di recupero, per affiancare le 12 squadre dei vigili del fuoco all’opera e arrivare ai vani invasi dall’acqua. Il direttore regionale dei Vigili del fuoco, Francesco Notaro, spera di trovare ancora qualcuno in vita tra i dispersi: “Nonostante lo scoppio abbia determinato un allagamento, potrebbe essere che dopo l’esplosione abbiano trovato ricovero da qualche altra parte della piastra, la speranza è trovare qualcun altro in vita”. Ma i lavori andranno avanti almeno altre 6-7 ore, se non si complica l’allagamento.

Ore 19.18 – Tecnici coinvolti quasi tutti esterni
I 12 lavoratori coinvolti nell’esplosione che ha interessato una turbina della centrale elettrica Enel del lago di Suviana sono quasi tutti appartenenti a ditte esterne alla società. Risulterebbe solo un ex dipendente di Enel che lavorava come consulente per queste ditte. Lo ha detto il prefetto di Bologna, Attilio Visconti. 

Ore 19.15 – Piantedosi: “Bilancio tragico”
“È tragico il bilancio delle vittime e dei feriti coinvolti nel grave incidente avvenuto presso la centrale idroelettrica di Suviana, sull’Appennino Bolognese. La mia commossa vicinanza ai loro familiari”. Così il ministro dell’interno, Matteo Piantedosi. “Sto seguendo l’evolversi della situazione e le attività di ricerca dei dispersi. Ringrazio i Vigili del fuoco e tutti coloro che in queste drammatiche ore sono impegnati senza sosta nei soccorsi”, ha aggiunto il titolare del Viminale.

Ore 19.13 – Salvini: “Sentite condoglianze, monitoriamo la situazione”
“Sentite condoglianze alle famiglie delle vittime dell’esplosione alla centrale idroelettrica della diga di Suviana, sull’Appennino bolognese, con un pensiero ai feriti e un sincero ringraziamento a Vigili del Fuoco e soccorritori prontamente intervenuti. Come Mit stiamo monitorando costantemente l’evoluzione della situazione”, lo scrive il ministro dei Trasporti Matteo Salvini su X. 

Ore 18.55 – Prefetto Bologna: Incidente provocato da scoppio turbina 
La causa più probabile dell’incidente nella centrale idroelettrica nel bacino artificiale di Suviana è l’esplosione di una turbina. Lo ha riferito a Gea il prefetto di Bologna, Attilio Visconti, che si è recato sul luogo. 

Ore 18.40 – Meloni: “Seguo con apprensione”
“Seguo con apprensione la terribile notizia riguardante l’esplosione verificatasi in una centrale idroelettrica nel bacino artificiale di Suviana, sull’Appennino Bolognese. Tutta la mia vicinanza e quella del Governo ai familiari delle vittime e ai feriti rimasti coinvolti. Un ringraziamento ai Vigili del Fuoco prontamente intervenuti, ai soccorritori e a quanti stanno lavorando in queste ore nella ricerca dei dispersi”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Ore 18.39 – Sindaco, forse c’è stato crollo di un solaio
Pare che ci sia stato il crollo di un solaio e i soccorsi sono difficili poiché è entrata molta acqua all’interno dell’ottavo piano interrato”. Lo dice il sindaco di Camugnano, Marco Masinara, sul posto dell’esplosione alla centrale idroelettrica di Bargi, al lago di Suviana sull’Appennino bolognese. “È un incidente gravissimo – sottolinea – si stanno ancora cercando i dispersi”, “è un incidente sul lavoro terribile, un dispiacere enorme: è stata colpita un’intera comunità, nostra e di Enel che qui ha un forte legame con tutte le persone che da anni lavorano alla centrale”. 

Ore 18.27 – Vvf, locali invasi dal fumo
I vigili del fuoco sono riusciti ad entrare nei locali della centrale idroelettrica sul lago di Suviana dove si è verificata l’esplosione. “Tutti i locali – dice Luca Cari, dirigente della comunicazione d’emergenza del comando generale dei Vigili del Fuoco – sono invasi dal fumo. Gli uomini stanno intervenendo con gli autoprotettori perché altrimenti sarebbe impossibile operare in sicurezza”. Al momento sono al lavoro una sessantina di vigili del fuoco e sono in arrivo nella zona le squadre Usar (Urban search and rescue) da Pisa.

Ore 18.26 – Sale a 4 il bilancio dei morti dell’esplosione
Il bilancio dell’esplosione nella centrale idroelettrica è salito a 4 morti secondo quanto si apprende da fonti della Prefettura. Sarebbero così 3 i feriti e 5 i dispersi. 

Ore 18.13 – Enel green power: stop produzione, no impatti su fornitura
La produzione nell’impianto di Bargi “è stata fermata, senza causare alcun impatto sulla fornitura del servizio elettrico a livello locale e nazionale. L’Azienda comunica che sta continuando ad operare seguendo tutte le necessarie misure di sicurezza come da procedure interne per garantire l’evacuazione del proprio personale”. E’ quanto rende noto Enel green power. 

Ore 18.08 – Vvf, al lavoro 10 squadre e sommozzatori
“Stiamo cercando di raggiungere il livello in cui si è verificato l’incidente e di accedere ai locali, ancora non sappiamo cosa è accaduto di preciso. Al momento sono al lavoro una decina di squadre e sono pronte a intervenire anche quelle dei sommozzatori”. Lo dice Luca Cari, dirigente della comunicazione d’emergenza del comando generale dei Vigili del Fuoco, facendo il punto sull’esplosione avvenuta nella centrale idroelettrica di Suviana. I vigili del fuoco, aggiunge, “hanno soccorso subito tre persone ustionate” mentre su cosa sia accaduto agli altri presenti al momento dello scoppio non c’è ancora certezza. “I testimoni ci hanno indicato sette persone che mancano all’appello, ma non sappiamo con certezza se siano rimasti coinvolti nell’incidente o se siano riusciti a trovare riparo”. I dipendenti dell’azienda, conclude Cari, “stavano lavorando all’interno dei locali per rimettere in funzione una pompa”.

Ore 18.06 – Pompieri si calano con bombole ossigeno
“Vediamo un via vai continuo, si calano con le bombole di ossigeno ma non riusciamo a sapere altro”, dice all’Ansa Maurizio Fabbri, sindaco di Castiglione de Pepoli che è sul posto. “Siamo nel piazzale della centrale ma non ci fanno chiaramente entrare. Stanno fondamentalmente cercando i dispersi, a circa 30 metri sotto il livello del lago”. 

Ore 17.58 – Prefettura Bologna: tre morti, tre feriti e sei dispersi
Al momento è di “tre deceduti, tre feriti e sei dispersi” il bilancio dell’esplosione che si è verificata oggi pomeriggio nella centrale idroelettrica di Suviana, nell’Appennino bolognese. Ne dà notizia la Prefettura di Bologna.

Ore 17.45 – La diga non risulta coinvolta
La diga del bacino artificiale di Suviana non risulta coinvolta nell’incidente alla centrale elettrica. Secondo quanto si apprende dai soccorritori, l’esplosione è avvenuta in una centrale di pompaggio e turbinaggio che si trova a circa 2 chilometri di distanza. Al momento dunque non si registra alcun danno alla struttura della diga.

Ore 17.40 – Bonaccini: “Estrema preoccupazione”
“Seguiamo con estrema preoccupazione le notizie provenienti da Suviana”, scrive su X il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, commentando l’esplosione alla centrale idroelettrica sulla diga di Suviana. “Sono in stretto contatto col sindaco di Camugnano. La vicepresidente Priolo sta raggiungendo il luogo dell’esplosione. Abbiamo attivato la Protezione civile, a disposizione dei Vigili del fuoco e delle Forze dell’ordine impegnate nelle operazioni di salvataggio”, spiega.

Ore 17.35 – Quaranta vigili del fuoco al lavoro
Quaranta vigili del fuoco sono impegnati nelle operazioni di ricerca per l’esplosione che si è verificata nella centrale idroelettrica semi-sommersa a Bargi.

Ore 17.27 – Fonti Prefettura: tre morti e tre dispersi
Sarebbero tre i morti nell’esplosione avvenuta alla diga di Suviana. È quanto apprende l’Adnkronos da fonti della prefettura di Bologna secondo cui sono tre invece i dispersi. Un bilancio ancora provvisorio che conta diversi i feriti, una decina: quattro gli ustionati in gravi condizioni trasferiti in elisoccorso negli ospedali di Cesena e Parma.

Ore 17.23 – Enel green power, incendio a trasformatore centrale Bargi
Con riferimento alla notizia dell’esplosione nella centrale elettrica di Suviana, Enel Green Power, la società del Gruppo Enel che si occupa dello sviluppo e della gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili, “informa che nel primo pomeriggio di oggi un incendio ha interessato un trasformatore della centrale idroelettrica di Bargi (BO)”.

Ore 17.20 – Il ministro Pichetto segue evolversi situazione centrale idroelettrica di Suviana
Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, sta seguendo in diretto contatto con il Prefetto di Bologna l’evolversi della situazione alla centrale idroelettrica della diga di Suviana. Lo ha comunicato una nota.

Ore 17.05 – Dieci ustionati e sei dispersi
Dieci ustionati, alcuni dei quali gravemente, e sei dispersi. Questo il bilancio provvisorio dell’esplosione che si è verificata oggi pomeriggio sull’Appennino bolognese. La deflagrazione si è verificata, secondo le prime informazioni, in una delle due centrali elettriche che regolano il bacino a 30 metri di profondità. 

Ore 17.02 – Sindaco Camugnano: “Situazione molto grave”
I Vigili del fuoco avrebbero difficoltà a entrare dentro la centrale elettrica di Camugnano. È quanto riferisce all’Agi il sindaco Marco Masinara, che sta cercando di arrivare al bacino di Suviana in auto. “L’incendio sarebbe scoppiato al piano -9, sotto il livello del lago, a circa trenta metri di profondità”, ha spiegato. La centrale si trova interamente sotto il livello del bacino artificiale di Suviana. Poi ha aggiunto: “Da quanto mi hanno riferito si tratta di un incidente grave, dentro c’erano vari operai”. 

Ore 17.00 – I vigili del fuoco faticano a entrare
“L’incidente si è verificato sotto il livello dell’acqua: c’è parecchio fumo, fatichiamo a entrare nei locali. Per prestare soccorso servono visibilità e basse temperature”. Lo ha detto, all’emittente ÈTv, il comandante provinciale dei vigili del fuoco di Bologna Calogero Turturici. “Quando arriveremo al piano dell’incidente capiremo meglio. Anche dopo avere contattato il responsabile Enel dell’impianto. In quei piani c’erano i trasformatori. Le cause non le sappiamo. Servirà una testimonianza di chi era sul posto. I locali ora sono sommersi dall’acqua secondo le prime informazioni che abbiamo. Se non si mette a disposizione per le indagini il luogo dell’incidente è difficile ipotizzare una determinata tipologia di scenario o un’altra”.

Ore 16.58 – Tajani, stiamo seguendo con apprensione vicenda esplosione diga
“Stiamo seguendo la vicenda con apprensione e vicinanza. Siamo solidali con le famiglie che in questi momenti sono preoccupate per il destino dei loro cari”. Lo ha affermato, a proposito dell’esplosione avvenuta oggi pomeriggio alla diga del bacino di Suviana, sull’Appennino bolognese, il vicepremier, ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, in una conferenza stampa alla Camera insieme al presidente di Noi moderati, Maurizio Lupi. 

Ore 16.50 – Prefetto di Bologna: “Sto andando sul posto con il sindaco Lepore”
“Sto andando sul posto con il sindaco Matteo Lepore e con il comandante dei vigili del fuoco. Stanno verificando cosa è successo, anche sul numero dei feriti e dei dispersi al momento non ci sono certezze. I feriti dovrebbero essere 4 o 5, ma non è un dato certo. Dobbiamo ancora capire, credo stessero facendo dei lavori di manutenzione nella centrale”. Lo ha detto all’Ansa il Prefetto di Bologna, Attilio Visconti, a proposito dell’esplosione alla centrale idroelettrica del Lago di Suviana.

Ore 16.30 – Forte scoppio nella centrale di Suviana
Secondo le prime informazioni, pare ci sia stato uno scoppio in una delle due centrali elettriche che regolano il bacino. Subito dopo l’esplosione, l’elisoccorso si è alzato in volo da Bologna e da Modena per raggiungere il luogo della tragedia e prestare le prime cure, per poi trasportare i feriti in ospedale.

Pubblicato da edizioni24

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