Champions, il Real recupera nel finale contro il Bayern: a Monaco finisce 2-2

By Luca Bocci

La prima delle due semifinali della Champions League non ha certo deluso le aspettative dei 75.000 dell’Allianz Arena. Bayern Monaco e Real Madrid hanno offerto grande spettacolo e una partita palpitante che sorride all’undici di Carlo Ancelotti. Il Real Madrid soffre per il primo quarto d’ora ma colpisce in contropiede con Vinicius Junior, dominando il resto del primo tempo. Ad inizio ripresa i Blancos sembrano in grado di controllare la partita ma subiscono un uno-due pesantissimo nel giro di quattro minuti.

A pareggiare i conti ci pensa un gran tiro di Leroy Sané sul quale Lunin non è impeccabile ma il Bayern continua a spingere e si guadagna un calcio di rigore tre minuti dopo. Lucas Vazquez è costretto a stendere Musiala, mandando sul dischetto Harry Kane, che spiazza Lunin. I bavaresi spingono forte per il gol della sicurezza ma vengono puniti da una disattenzione di Kim, che stende in area Rodrygo: sul dischetto ancora Vinicius Junior, che non lascia speranza a Neuer. Al Bernabeu quindi si partirà dal pareggio in una partita che si preannuncia davvero memorabile.

Le scelte dei tecnici

Per la partita nella quale si gioca la stagione e forse la panchina, Thomas Tuchel decide di scompaginare le carte. Sulla trequarti torna titolare Thomas Müller, nonostante i 34 anni di età. Dietro ad Harry Kane, Musiala e Sané, nonostante non siano in condizioni ottimali. In difesa, a fianco del titolarissimo Dier, l’ex Napoli Kim la spunta sull’incostante Upamecano.

Il maestro di coppe Carlo Ancelotti ha un paio di problemi in difesa, specialmente sulla destra, dove Carvajal è squalificato: al suo posto scenderà in campo Vazquez. Il tecnico italiano sceglie poi Nacho, alzando Tchouameni sulla mediana, per dare una mano a Kroos. Pochi cambi, invece, in avanti con Valverde e Rodrygo sulle fasce e la coppia esplosiva Bellingham-Vinicius al centro.

Vinicius spietato

Dopo la bella coreografia della curva dedicata a Franz Beckenbauer, l’undici di Tuchel scende in campo deciso a fare la partita. Ci vogliono circa 40 secondi per capire che sarà una serata complicata per il Real: Kane lancia in profondità Sané e Lunin è costretto ad una parata non banale. Il primo quarto d’ora è all’insegna della grande sofferenza per gli spagnoli. Il Bayern spinge, corre tanto, aggredisce il portatore di palla: il Real non può far altro che chiudersi in difesa. In campo ci sono solo i padroni di casa, che costruiscono con facilità azioni offensive, rovinando però tutto al momento di tirare in porta: dimenticabili le conclusioni di Musiala e Kane. L’inglese collabora prima con Sané, il cui tiro è alto di non molto, per poi provare il gol da metà campo appena vede Lunin fuori dalla porta. Il Real ci mette circa 20 minuti a svegliarsi ma, appena il Bayern tira il fiato, viene punito in contropiede. Lancio illuminante di Toni Kroos sulla corsa di Vinicius: Kim è poco reattivo, Neuer aspetta un mezzo secondo di troppo ad uscire ed il brasiliano lo beffa: 1-0 Real Madrid.

I bavaresi subiscono il contraccolpo psicologico del gol e rischiano di affondare del tutto: ancora pericoloso il Real in ripartenza, specialmente con la velocità di Vinicius Junior. Il brasiliano ingaggia un duello con Kim ma stavolta l’ex Napoli riesce a scippargli il pallone. Dopo aver sofferto parecchio, l’undici di Ancelotti è ora in controllo totale, visto che il Bayern punge davvero poco in avanti. Le azioni dei bavaresi si sviluppano bene sulla mediana ma faticano a trovare spazi in area di rigore. L’unica volta che i biancorossi arrivano alla conclusione è il colpo di testa di Goretzka sull’angolo di Kimmich, azione peraltro viziata da un fallo. Il primo tempo si chiude con un brivido per i settantamila dell’Allianz Arena: Harry Kane prova a sfruttare una punizione dal limite, cercando il palo lontano. Tiro molto potente ma che gira troppo, finendo ad un paio di metri dalla porta di Lunin. Il primo tempo finisce con il Real in avanti che, però, non trova il colpo del 2-0. Si va negli spogliatoi con il vantaggio minimo delle Merengues.

Bayern beffato nel finale

Al rientro in campo, Tuchel richiama in panchina Goretzka per dare spazio all’ex Borussia Guerreiro ma l’inizio del Real Madrid è decisamente più convincente. Ripartenza micidiale iniziata da Vinicius, rifinita da Bellingham che fornisce un ottimo pallone a Kroos: l’ex Bayern mette un buon tiro ma Neuer ci arriva. Neanche un minuto ed i bavaresi trovano il pareggio: sulla prima vera disattenzione della difesa, Leroy Sané ha il tempo di accentrarsi e mettere una legnata sulla quale Lunin è in colpevole ritardo. Gran rete del nazionale tedesco che sembra dare nuova vita ad un’Allianz Arena che si era un attimo intristita. Il Bayern ha il merito di continuare a spingere ed approfitta del momento di sbandamento dei madrileni: Thomas Muller mette un lancio sui piedi del guizzante Musiala e, prima che tiri in porta, Lucas Vasquez è costretto a metterlo giù. Nessun dubbio per il signor Turpin: è calcio di rigore. Dagli undici metri si presenta Harry Kane: glaciale l’inglese che aspetta il movimento di Lunin per mettere la palla sul palo opposto: 2-1 Bayern, per la grande gioia del popolo del Bayern.

A questo punto i bavaresi provano a chiudere subito i conti ma il Real è troppo esperto per non serrare i ranghi. Kroos è costretto a spendere un giallo per evitare la ripartenza di Kane prima che Ancelotti richiami in panchina Nacho per inserire Eduardo Camavinga. È ancora il centravanti inglese a rendersi pericoloso in contropiede, quando il pallone gli arriva tra i piedi in piena area: girata fulminea la sua che però viene deviata in angolo. Il Bayern minaccia più volte di segnare il 3-1 ma Lunin e la difesa fanno buona guardia. Ancelotti cambia ancora: fuori Bellingham e Kroos, spazio a Luka Modric e Brahim Diaz. I cambi non modificano del tutto il canovaccio della partita ma Vinicius riesce ad approfittare di un’indecisione di Kim per arrivare a tu per tu con Neuer. Il portierone ci arriva ma le cose non vanno altrettanto bene pochi minuti dopo, quando il Real trova il pareggio. Uno-due tutto brasiliano tra Vinicius e Rodrygo che trova Kim ancora in ritardo: l’ex Napoli non può far altro che stenderlo e mandare sul dischetto il nazionale brasiliano. In questo caso Vini tira dritto per dritto, ingannando Neuer: 2-2 Real. Negli ultimi minuti si sente il peso di questa partita ed entrambe le squadre preferiscono evitare guai peggiori e rimandare il verdetto all’incrocio del Santiago Bernabeu.

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