Se l’Italia è un grande Popolo, il 2 giugno scenda in piazza e faccia sentire il suo “silenzio” Altrimenti non si lamenti, e si tenga “fame, virus, Conte e Casalino”

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Se l’Italia è un grande Popolo, il 2 giugno scenda in piazza e faccia sentire il suo “silenzio”, perché allo scempio portato avanti da questo governo giallorosso, non ci sono parole che tengano. Altrimenti non si lamenti, e si tenga “fame, virus, Conte e Casalino”.

Il 2 giugno c’è una grandissima opportunità: scendere in piazza e manifestare tutto quello che non è stato fatto in questi ultimi 3 mesi.

Conte si è blindato e ha scaricato le responsabilità al Popolo: queste sono le disposizioni, ora arrangiatevi. Senza soldi. Senza aiuti. Senza indicazioni stabili. Tutto è il contrario di tutto.

Non vale più il colore politico. Le esigenze e le necessità degli italiani sofferenti non hanno simboli partitici. I disastri di Conte sono incalcolabili. E se gli italiani continueranno a fingere o a sperare nel miracolo, sono fritti. I sindacati sono la rovina dell’Italia. In passato hanno ottenuto grandi risultati per gli operai, ma oggi si sono uniformati al sistema. Si candidano. Prendono stipendi megagalattici, e sono passati dall’altra parte. Dalla parte del potere mantenendo gli slogan del passato, portando a seconda delle proprie esigenze gli iscritti in piazza.

È arrivato il momento di liberarsi da questi schemi e sentirsi liberi di scendere in piazza a manifestare pacificamente quando le cose non vanno.

Il 2 giugno hai una grande opportunità: scendi in piazza contro il nulla fatto di questo governo delle lobby e del potere.

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