Scoppia il pd, Schlein tace su Grillo, D’Amato lascia: è uno tsunami

Alessio D’Amato, consigliere della Regione Lazio, ha rassegnato le sue dimissioni dopo la partecipazione di Elly Schlein alla manifestazione organizzata dal Movimento 5 stelle, durante la quale Bersani ha invocato le brigate cittadine con i passamontagna. “Ho comunicato a Stefano Bonaccini le mie dimissioni dall’Assemblea Nazionale del Pd. Brigate e passamontagna anche No. È stato un errore politico partecipare alla manifestazione dei 5S. Vi voglio bene, ma non mi ritrovo in questa linea politica”, si legge in una nota dell’ex assessore alla Sanità della giunta guidata da Nicola Zingaretti.

Dal presidente del Pd è arrivata “la risposta che mi attendevo da chi ha quel ruolo: di riflettere e comprendere. Ma gli ho spiegato che la mia decisione è ferma. Le dimissioni si danno, non si annunciano. Sono abituato così”. Queste le parole di D’Amato a laRepubblica.it. Per D’Amato “è stato un errore partecipare a una manifestazione che si è connotata con parole d’ordine inaccettabili: brigate, passamontagna. Anche no. Sono parole inaccettabili per chi arriva da una cultura riformista e di sinistra, che ha sempre combattuto queste forme di violenza verbale”. Sull’uscita dal partito, D’Amato non ha ancora preso una decisione: “Sono valutazioni che farò insieme ad altri nei prossimi giorni. Non mi ritrovo in questa linea politica”.

Critiche sono arrivate anche da altri esponenti del Pd, come Dario Parrini, senatore dem, che non ha apprezzato la presenza del segretario in piazza: “In Italia è agghiacciante usare insieme, per di più dal palco di un partito, le parole brigate e passamontagna. Data la storia della nostra Repubblica, ci sono cose che è irresponsabile dire quale che sia l’intenzione con cui si dicono”. Anche Pina Picierno, europarlamentare del Pd, ha mosso la sua accusa e critica contro la nuova linea del Pd guidato da Elly Schelin: “Unire le opposizioni è fondamentale. Ma intorno a cosa ci uniamo? Alle parole aberranti di Moni Ovadia sull’Ucraina o alle farneticazioni di Beppe Grillo sui passamontagna?”. Dello stesso avviso Mariano Angelucci, consigliere comunale e candidato segretario al congresso del Pd Lazio: “È stato un grave errore aderire alla manifestazione del M5S. Non si capisce più quale sia la linea del PD su temi molto importanti per la nostra storia e la nostra comunità. Così non va bene”.

Mentre i parlamentari e gli iscritti del Pd alzano la voce, sia Elly Schlein che Stefano Bonaccini tacciono. Da più parti ci si aspetta una reazione a quanto accaduto ieri sul palco, sia per quanto riguarda le parole di Beppe Grillo che quelle di Moni Ovada sull’Ucraina. Ma finora non ci sono state dichiarazioni pubbliche.

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