Santoro gela Fazio e l’Annunziata: “la politica li ha messi in Rai, erano al centro del babà”

Michele Santoro incenerisce la “narrazione farlocca” imbastita da Fabio Fazio e Lucia Annunziata che hanno lasciato la Rai sbattendo la porta in polemica contro il governo Meloni. E svela a Dimartedì, da Floris: “Non li sopporto”.

Santoro non le manda a dire ai due colleghi, icone del Pd in caduta libera che ha cucito su di loro improvvidamente l’abito delle povere vittime del Centrodestra: in Rai li ha voluti la politicaerano al centro del babà, sottolinea l’ex-conduttore di Samarcanda ed Anno Zero.

Babà che, nel linguaggio gastropolitico del conduttore salernitano, è, appunto la Raiterreno di conquista, da sempre, della sinistra capeggiata dal Pd.

Insomma il senso dell’intemerata di Santoro contro Fabio Fazio e Lucia Annunziata che si atteggiano a martiri – il primo, in realtà con un accordo milionario già pronto per andare a Discovery Channel, il canale televisivo internazionale di origine statunitense via cavo e satellitare, di proprietà della Warner Bros, la seconda con un’offerta del Pd per una candidatura alle elezioni europee – è che i due ci sguazzavano nel dolce liquoroso.

“Le narrazioni che fanno sono sempre un po’ farlocche – lì stronca Santoro. – Non è vero che Fazio è stato 40 anni ininterrotti in Rai, è andato via a lavorare a La7 quando era di Telecom, non ha fatto nemmeno una puntata…”, dice Santoro, a Di Martedì, ricordando il progetto di ‘Telesogno‘ che non decollò.

E ancora, affondando il coltello nella piaga: “Fazio uscì da quell’avventura devastato, era molto più ricco di prima ma la gente lo guardava storto. Io non rientrai in Rai. Lui, invece, sì. Non è rientrato solo per i buoni uffici del suo agente, è rientrato anche perché la politica ha voluto che lui tornasse…”, lo annienta Santoro.

Non va meglio a Lucia Annunziata demolita da Santoro con argomentazioni non facilmente smentibili: “Quando lasci la Rai dicendo che non sei d’accordo con questo governo, uno si deve ricordare che è stata il presidente di garanzia quando a governare era Silvio Berlusconi”. E i no.

Lucia Annunziata è subentrata a Paolo Mieli, che si dimise dopo aver posto come condizione il rientro di Enzo Biagi, Daniele Luttazzi e Michele SantoroLucia Annunziata è subentrata. Questi due colleghi sono stati il perno attorno a cui è ruotata una politica culturale in Rai fatta di esclusioni”. E due.

“Ho premesso che l’azienda avrebbe fatto bene a tenerseli. Ma io non sono l’azienda e non sono un servizio pubblico che tiene fuori un pensiero diverso, che era fuori anche prima, quando loro erano al centro del babà…“. E tre. Affogati. Nel liquore del babà.

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