Roma e Napoli senza taxi, parte il programma di raddoppio corse. Manfredi: “Elimineremo le mele marce”

Roma e Napoli sono senza taxi. Una nuova emergenza si apre nel trasporto pubblico delle due metropoli, con ragioni che sembrano differenti. Nella capitale c’è una sorta di paralisi, con lunghe file di persone all’esterno delle stazioni  e interminabili attese al numero per le prenotazioni. E cresce la rabbia di chi prova a spostarsi in città senza mezzo privato, come dimostrano le decine di tweet corredati da foto che ritraggono soprattutto la stazione Termini.

Il Comune di Roma era corso ai ripari a fine maggio con un nuovo regolamento e un’ordinanza che dava il via libera all’introduzione delle cosiddette “seconde guide”, ovvero la possibilità di far circolare la stessa macchina, guidata da due diversi autisti, su più turni durante la giornata. E proprio venerdì scorso, Roma Servizi per la Mobilità ha inviato a tutti i tassisti le istruzioni per l’iscrizione tramite la piattaforma Taxi Web alla seconda guida. Dal 23 giugno, quindi, è possibile nominare un conducente e iniziare a svolgere il secondo turno, permettendo alla stessa vettura di effettuare il servizio fino a 20 ore giornaliere.

Un presidio fisso di polizia Municipale nei luoghi presi d’assalto dai turisti, il Molo Beverello e la Stazione Centrale, per evitare il fenomeno del “Taxi selvaggio”; oltre allo studio di nuove misure tra cui quella del serpentone per garantire il rispetto della fila e quella della doppia guida – sul modello già applicato a Roma e Milano – per aumentare il numero di ore in servizio delle auto. Sono gli interventi in cantiere a Napoli per migliorare il servizio Taxi messo a dura prova dal boom di turisti in città e dai grandi eventi estivi in programma.

Ne ha parlato oggi il sindaco del capoluogo partenopeo Gaetano Manfredi annunciando per mercoledì la riunione di un comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza sull’argomento. “Per prima cosa – ha spiegato Manfredi – dobbiamo eliminare chi ha comportamenti delinquenziali dalla gestione di queste cosa. Ce lo chiedono i tassisti per primi. Poi discuteremo con la parte sana della categoria che per Napoli oggi è ancora più importante. Nel comitato per l’ordine pubblico guarderemo il problema a 360 gradi, lavoreremo su tre interventi. Maggiore controllo della Polizia municipale e delle altre forze dell’ordine come avviene in aeroporto sulle modalità di carico e scarico dei clienti”.

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