Più di prima. Immigrati abusivi tornano ad affollare le piazze senza mascherina: zero controlli, e rischio focolai

L’Italia ormai è un Paese destinato a soffrire. La politica, mai così bassa dal dopoguerra ad oggi, sta offrendo il peggio di sé.

Piazza di Spagna deserta è surreale. Sulla scalinata di Trinità dei Monti i turisti si contano sulle punta della dita di una mano. I vigili posizionati accanto alla Barcaccia, fischietto alla mano, invitano ad alzarsi chi si siede sui gradini per cercare un po’ di ristoro. All’apice della gradinata, invece, almeno tre venditori abusivi cercano di sfuggire alle occhiate degli agenti per piazzare la loro merce ai visitatori: rose, souvenir, selfie-stick, chincaglieria varia e bottigliette d’acqua stipate chissà dove.

Con l’arrivo dei primi visitatori dell’era post-Covid sono tornati anche loro: i vucumprà.

L’appello dell’assessore alla Sanità del Lazio, Alessio D’Amato, ad “indossare le mascherine” per evitare nuove chiusure, nel centro di Roma è rimasto lettera morta. Almeno tra gli irregolari. Nonostante il virus nella Capitale stia circolando soprattutto all’interno della comunità bengalese, la stessa alla quale appartengono la maggior parte degli abusivi, i venditori non autorizzati si avvicinano ai potenziali clienti senza indossare i dispositivi di protezione individuale.

Anche a Fontana di Trevi, tra quelli che offrono selfie stick o scattano foto ricordo per gli stranieri, sono in pochissimi a coprire naso e bocca con la mascherina.

Nel frattempo, a Roma si registra un nuovo picco di contagi: ieri i nuovi casi erano 16, circa la metà di importazione, e due i decessi.

Ma nulla. I controlli mancano a monte. Continuano ad arrivare Ong piene di migranti, infetti, e lo Stato continua a mandarli in giro per l’Italia. Per non parlare degli infetti che scappano in giro per l’Italia.

Pubblicato da edizioni24

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