Padre Antonio Zanotti è severamente nei guai. La sua comunità Oasi 7, in provincia di Bergamo, è al centro di un’indagine in cui il religioso stesso è accusato di associazione per delinquere finalizzata alla truffa. Secondo le accuse il convento in cui frate Zanotti è deus ex machina ha rendicontato spese inesistenti, emettendo così fatture false, per assicurarsi i 35 euro quotidiano erogati dallo Stato per ciascun migrante ospitato.
Ora a questa brutta storia se ne somma un’altra ancora più brutta. E non è una storia nuova, bensì un qualcosa che era già emerso due anni fa. Il religioso è infatti accusato di abusi sessuali da un immigrato che fu ospite della comunità del bergamasco.
Insomma non noccioline e bitter bianco, le accuse sono di quelle pesanti. E se dovessero essere confermate la chiesa continuerebbe a perdere di credibilità.