Orrore senza precedenti: Nicolò morto a due anni per overdose di hashish. Gliela mettevano nella pappa

La tragedia che ha coinvolto il piccolo Nicolò, un bambino di due anni di Codissago (Belluno), si era consumata l’estate scorsa. Il piccolo fu portato in ospedale dal padre, Diego Feltrin. E morì due ore dopo. Il genitore raccontò che forse aveva ingerito qualcosa al parco, giocando con la terra. Oggi si scopre la triste verità: il bimbo è morto per overdose di cannabis. Un’intossicazione, secondo il medico legale, provocata da un’assunzione continua di droga, mescolata alla pappa.

La relazione presentata dall’anatomopatologo Antonello Cirnelli, con la tossicologa di Medicina legale di Padova Donata Favretto, scrive il “Corriere del Veneto“, fa ipotizzare che la droga sia stata somministrata al piccolo per farlo dormire: un’eventualità legata anche al passato di tossicodipendenza della madre. Nicolò inoltre era stato esposto a svariate droghe nei giorni precedenti alla tragedia: eroina, cocaina e metadone. Un mix fatale per il bambino.

Per i tecnici sarebbe stato impossibile salvare il bimbo, viste le elevate quantità di stupefacenti nel sangue. Il padre Diego Feltrin, 43 anni, era già indagato per omicidio colposo: portò il figlio in ospedale senza dare ai medici le informazioni adeguate. Dagli esami, dopo 11 mesi, è emerso invece che fu l’assunzione di droga a causare nel bambino un’intossicazione letale.

E a Palermo in queste ore si registra un caso analogo. Una coppia ha portato il figlio di due anni in ospedale dove i medici hanno scoperto che aveva ingerito dell’hashish. Il piccolo è ricoverato da mercoledì sera al Di Cristina e le sue condizioni sono in miglioramento. Si tratta dell’ennesimo episodio in città. Indaga la polizia sotto il coordinamento della Procura presso il Tribunale per i minorenni.

Pubblicato da edizioni24

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