Ora l’Ucraina alza la testa: un missile da 1000 chilometri, l’arma che fa paura, ma a chi?

Una delle principali difficoltà riscontrate dalle forze ucraine durante il conflitto con la Russia è risultata essere la generale mancanza di sistemi missilistici a lungo raggio. In virtù di tale carenza, l’esercito di Kiev ha avuto forti difficoltà nel colpire il territorio russo, ciò ha consentito alla macchina industriale di Mosca di operare con normalità, nonché alle forze russe di impiegare sostanzialmente indisturbate le basi site nel proprio territorio. L’industria della difesa ucraina sta pertanto investendo in progetti che possano colmare tale lacuna.

Il ministro della Difesa ucraino Oleksiy Reznikov ha recentemente annunciato lo sviluppo da parte di Kiev di un nuovo sistema missilistico avente un range da 1000 km. Il Ministro ha rimarcato come i fondi previsti per lo sviluppo del programma siano già stati allocati e la produzione sarà al 100% ucraina. Allo stato attuale la costruzione di un simile sistema d’arma risulta certamente essere un compito piuttosto arduo, ma assolutamente fattibile. Il successo del programma Neptune ha già dimostrato l’elevato livello di sviluppo della tecnologia missilistica di Kiev, tuttavia la costruzione di un missile da crociera avente un raggiò così elevato rappresenta certamente una sfida più dura, in virtù delle dimensioni notevolmente maggiore e della necessità dell’impiego di altri sistemi di guida. 

Tale progetto potrà essere portato avanti attraverso l’esecuzione di ingegneria inversa su missili da crociera russi già impiegati durante il conflitto quali i Kalibr o in alternativa tramite un potenziamento di un sistema missilistico di cui l’Ucraina ha già condotto lo sviluppo. Si tratta del missile Hrim-2 Grom, denominato anche Otrk Sapsan. Tale progetto è stato portato avanti a partire dal 2006, tuttavia le difficoltà finanziarie ne hanno impedito l’avvio effettivo. Il programma è stato riavviato a seguito della Rivoluzione di Dignità nel 2014, ricevendo il sostegno finanziario dell’Arabia Saudita, intenzionata ad acquisirlo successivamente. Al momento dello scoppio del conflitto il programma si trovava fasi finali dello sviluppo, pertanto il missile non era ancora entrato in servizio. Attualmente non è noto il numero di tali sistemi nell’inventario delle forze armate ucraine, tuttavia alcune fonti ritengono che il massiccio attacco alla Base Aerea di Saky sia stato eseguito tramite un missile Hrim-2 Grom. 

Il sistema Hrim-2 Grom è un missile a propellente solido avente un range massimo di 500 km e una testata da 500 kg, in entrambi i casi nettamente superiori a quelle dei sistemi Tochka-U, i missili attualmente più utilizzati dall’Ucraina. Un simile sistema rappresenterebbe certamente un buon punto di partenza per la realizzazione del nuovo missile, ma non è da escludere che l’industria della difesa ucraina decida infine di puntare sullo sviluppo di un progetto interamente nuovo.

Un sistema missilistico avente un range di 1000 km consentirebbe alle forze ucraine di colpire buona parte degli impianti dell’industria per la difesa russa, pregiudicando seriamente la produzione militare di Mosca, nonché la propria capacità di riparazione dei mezzi danneggiati. Al contempo la parte occidentale della Federazione russa ospita molte delle più importanti basi aeree del Paese, pertanto la loro distruzione renderebbe molto più difficile per Mosca impiegare la propria forza aerea, la quale rappresenta uno dei principali vantaggi russi nei confronti delle forze ucraine. Attualmente Kiev ha già sviluppato loitering munition in grado di svolgere questa funzione, tuttavia esse presentano un potere distruttivo di gran lunga inferiore rispetto ad un missile balistico. 

L’Ucraina ha già mostrato in numerose occasioni, quali l’attacco alla Base Navale di Sebastopoli, di essere in grado di integrare perfettamente vari sistemi d’arma. Non è da escludere che lo sviluppo dei droni suicidi possa essere collegato a quello dei nuovi sistemi missilistici. Un attacco integrato tramite l’impiego di droni e missili consentirebbe ai primi (caratterizzati da un costo piuttosto contenuto), di saturare le difese aeree nemiche consentendo ai secondi di arrivare più facilmente a bersaglio, infliggendo al nemico il maggior danno possibile esaurendo al contempo le sue difese aeree. Un ulteriore vantaggio a detta di Reznikov consisterebbe nel fatto che lo sviluppo di un tale sistema spingerebbe gli alleati a consegnare all’Ucraina i tanto agognati sistemi missilistici Atacms. Il Ministro ha infatti ricordato come i missili Harpoon siano stati consegnati a seguito dell’affondamento dell’incrociatore Moskva, il quale aveva dimostrato le grandi capacità ucraine nella difesa costiera. “Appena i partner sapranno che i nostri missili volano ad oltre 200, 300 e 400 km, sono sicuro che gli Atacms e il resto appariranno.

La strategia perseguita da Kiev sin dal 2014 volta a dotare il Paese di un concetto di difesa totale si è rivelato altamente funzionale a stabilizzare un fronte simmetrico e a respingere l’attacco russo, riuscendo a trasformare l’invasione in un conflitto localizzato in un’area specifica del paese. Tuttavia l’ottenimento di una vittoria convenzionale passerà necessariamente per la creazione di una solida e costante catena di approvvigionamento di munizioni, nonché per l’acquisizione di nuove capacità funzionali a disabilitare lo sforzo bellico russo. Attualmente l’industria della difesa ucraina sta perseguendo tali priorità, tuttavia le difficoltà dei processi produttivi, unite ai danni provocati dalla guerra, renderanno estremamente difficile l’ottenimento di tali risultati. Pertanto è improbabile che vedremo tali sistemi in azione a breve. Tuttavia, l’Ucraina è riuscita a preservare dall’invasione gran parte del proprio territorio, mentre le capacità di attacco russo decrescono costantemente, come dimostrato dal fallimento della campagna missilistica contro il sistema energetico del paese. Il tempo gioca pertanto a favore di Kiev.

Pubblicato da edizioni24

Pubblicato da ith24.it - Per Info e segnalazioni: [email protected]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.