Svolta per le elezioni europee: arriva il voto per i fuorisede

By Luca Sablone

Era una battaglia che la sinistra di recente ha portato avanti a favore di telecamere, ma nel corso degli anni il fronte rosso non è riuscito a mettere concretamente nero su bianco ciò per cui ora si sbraccia. Ci ha pensato invece il centrodestra, dando priorità a una risposta concreta piuttosto che limitarsi agli slogan da recitare: finalmente arriva la norma per agevolare il voto dei fuorisede che, dopo essere finiti al centro dei ritornelli teorici di Elly Schlein in nome di una maggiore partecipazione alle elezioni, sono i protagonisti di quella che viene definita una “svolta storica” dall’attuale maggioranza composta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.

Arriva il voto per i fuorisede

Nella giornata di ieri la Camera ha approvato in via definitiva il dl Elezioni con 143 voti favorevoli, 87 contrari e undici astenuti. Il disegno di legge – recante disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali del 2024 – prevede una serie di novità, tra cui l’accorpamento delle elezioni europee e di quelle amministrative (in oltre 3.900 comuni) che si terranno tutte nella giornata di sabato 8 e domenica 9 giugno. Viene dunque confermato l’election day. Non solo: ha trovato spazio anche una disciplina sperimentale già per le prossime europee per il voto degli studenti fuorisede, che devono presentare domanda nel proprio Comune almeno trentacinque giorni prima della data del voto.

I ragazzi che per motivi di studio sono (da almeno tre mesi) temporaneamente domiciliati in un Comune italiano, situato in una Regione diversa da quella in cui si trova il Comune nelle cui liste elettorali sono iscritti e che si trova nella stessa circoscrizione elettorale, potranno esprimersi nel Comune di temporaneo domicilio. Se invece si trovano in un Comune che appartiene a un’altra circoscrizione elettorale allora gli studenti fuorisede potranno votare nel capoluogo di Regione in cui è situato il Comune di temporaneo domicilio.

Esulta il centrodestra

La novità contenuta nel dl Elezioni si muove nella direzione del pieno coinvolgimento dei più giovani alla vita politica e democratica del Paese. Motivo per cui il centrodestra, dopo anni di soli intenti aleatori della sinistra, ha esultato per l’obiettivo centrato. Grazia Di Maggio, deputata di Fratelli d’Italia, ha sottolineato la “portata storica” del provvedimento che interviene per facilitare il diritto-dovere di andare alle urne senza affrontare costi e tempi elevati: “Ancora una volta la sinistra promette e la destra mantiene”. Nicola D’Ambrosio, presidente di Azione Universitaria, ha parlato di una vera e propria “rivoluzione culturale” che restituisce centralità alle giovani generazioni.

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