Napoli Servizi, la rivolta continua. È una pastetta? Dove sono le forze dell’ordine? Cgil Fiadel, Uil, Sll e Ugl sotto accusa (Video)

Non è possibile, ancora oggi, assistere ad una situazione di stallo totale causata dalle maggiori sigle sindacali? Senza che nessuno intervenga. Sotto la lente di ingrandimento finiscono appunto le maggiori sigle sindacali?: Cgil, Fiadel, Uil, Sll e Ugl. In altri Paesi civili e democratici, oltre ad un intervento capillare delle forze dell’ordine, dove la dott.ssa Claudia Tommasini ai nostri micofoni riferisce (a suo dire) di aver subito allertato le autorità, si sarebbe psssati ad identificare ogni singolo manifestante per poi essere denunciati per interruzione di pubblico servizio. Ma nulla di tutto questo. I sindacati pare dettino il bello e cattivo tempo.

Insomma la situazione è critica. Non solo. La mancata riscossione dei canoni d’affitto avrebbero generato un deficit di 133 milioni di euro nelle casse del Comune di Napoli. Uno stato di cose denunciato dalla Procura della Corte dei Conti della Campania, nell’invito a dedurre notificato dai Carabinieri alla preside di una scuola della città e ad altri sei indagati tra cui alcuni funzionari del Comune e della società in-house Napoli Servizi, tra cui figura anche il dott. Ciro Turiello. L’indagine, riporta Ansa, riguarda un presunto danno erariale di 92.349 euro causato dalla mancata riscossione dei canoni d’affitto.

La scuola coinvolta nell’indagine, riporta La Repubblica, sarebbe la Vanvitelli, in cui sia la preside che sei funzionari sono stati messi sotto accusa. Per gli inquirenti, l’ipotesi di reato è che i funzionari comunali non abbiano mai “contestato i ritardi clamorosi della Napoli Servizi in sede di riscossione, consentendo l’accumulo nel tempo di una ingente e stratosferica morosità“. La situazione ha sollevato preoccupazioni e interrogativi sulla gestione finanziaria del Comune di Napoli. La Procura della Corte dei Conti della Campania sta ora indagando su questa vicenda per fare luce sulle responsabilità. Le verifiche dei Carabinieri non riguardano solo le morosità, ma anche le utenze non pagate.

Una situazione veramente ingestibile!

Napoli Servizi, spiega Il Mattino, svolge un ruolo significativo nella gestione degli alloggi pubblici, amministrando un totale di 24.267 unità abitative, principalmente appartamenti di Edilizia Residenziale Pubblica, che rappresentano la stragrande maggioranza. Nel contesto di 31.717 domande di alloggio a livello regionale, ben 8.747 sono state presentate a Napoli; e di queste, circa 200 sono state respinte a causa di diverse irregolarità, legate sia al reddito ISEE che a questioni burocratiche. Molte di queste domande potrebbero essere state presentate con l’intento di legittimare situazioni non in regola. A febbraio, il Comune di Napoli aveva inviato 28.000 lettere di diffida a occupanti di alloggi pubblici, richiedendo il pagamento di un totale di 260 milioni di euro.

Intanto l’Azienda è paralizzata da queste continue proteste che proprio non si riesce a capire perché non volga al termine?

Pubblicato da edizioni24

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