Maurizio Landini, un disco stonato: tutte le balle che continua a ripetere

Per giustificare le sue barricate Maurizio Landini, segretario della Cgil, continua a ignorare i dati positivi su lavoro e fisco. La ricetta è sempre uguale, scrive Sandro Iacometti: “Più tasse sulle pensioni alte, sulle successioni e, manco a dirlo, sulle case.

Poi, per chiudere il cerchio, stop a tutte le forme di prepensionamento che hanno annacquato la Fornero. Forse dimenticandosi che dalla crisi globale del 2008 l’Italia non si è mai ripresa, malgrado nel 2011 arrivò un professore, al secolo Mario Monti”, il quale però “riuscì solo a soffocare la crescita e, guarda un po’, ad aumentare il debito”. 

Ma ora a Landini vanno le scarpe strette. Si. Perché i dati sulla occupazione crescono. Certo. C’è ancora tanto da fare. Ma organizzare scioperi quando la occupazione cresce, è da folli. Si. Folli di sinistra.

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