Maltempo in Emilia Romagna, le vittime salgono a 13. Gli sfollati sono “oltre 10mila”

È salito a 13 il numero delle vittime accertate a causa del maltempo in Emilia Romagna, dove l’allerta rossa è stata confermata anche per domani. Agli otto decessi registrati nella giornata di ieri (quattro in provincia di Cesena, tre in provincia di Forlì e uno nel Bolognese), se ne sono aggiunti altri 5 comunicati oggi dalla prefettura di Ravenna. Il costo di vite umane è l’aspetto più tragico di una calamità il cui bilancio è complessivamente elevatissimo sia per quanto riguarda la conta dei danni materiali sia per quanto riguarda la situazione di emergenza in cui si trovano migliaia di persone. Una conta con la quale ora sono alle prese anche le Marche, per le quali il presidente Francesco Acquaroli ha scritto al governo chiedendo lo stato di calamità.

La vicepresidente della Regione Emilia Romagna, nel corso di un punto con la stampa al quale hanno partecipato anche il ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin e il governatore Stefano Bonaccin ha riferito che i Comuni coinvolto dall’alluvione sono 42 e che gli sfollati sono più di 10mila, dei quali 4mila solo nel bolognese e altre migliaia nelle province di Forlì-Cesena e Ravenna. Numeri che sembrano destinati a salire, man mano che le verifiche vanno avanti. La stima a ieri sera parlava di oltre 3.100 persone ospitate nelle strutture predisposte per accogliere gli sfollati: palazzetti dello sport o edifici predisposti dalla Protezione civile.

Sul fronte delle infrastrutture si contano oltre 400 strade distrutte o interrotte e di 250 chiuse. Bonaccin ha riferito poi di “quasi 300 frane attive”. I fiumi e i corsi d’acqua esondati sono 23 in tutta la regione, alcuni anche in più punti. Complessivamente ci sono stati 50 allagamenti in 42 Comuni. La zona che ne conta di più è il bolognese, seguito dal ravennate, dall’area di Forlì-Cesena e dal riminese.

Le utenze della rete elettrica attualmente disalimentate sono 34mila, tra le sole province di Forlì-Cesena e Ravenna. In particolare per le popolazioni dell’appennino forlivese la situazione “permane particolarmente critica”, ha spiegato Priolo, chiarendo che “ci sono frazioni isolate”. “Non hanno necessità di evacuazione ma – ha precisato la vicepresidente della Regione – dobbiamo portare assistenza alle persone che sono in queste frazioni”.

L’alluvione ha portato con sé anche un’emergenza animali, sulla quale ha acceso i riflettori l’Enpa: attualmente gli animali da compagnia trasferiti dalla sola Ravenna nelle ultime 24 ore sono stati 89. L’Enpa ha fatto sapere inoltre che ha aperto un canale per rispondere alle tante segnalazioni che stanno arrivando sia per quanto riguarda il recupero e l’evacuazione degli animali in difficoltà sul territorio, dove possibile intervenire, sia per la necessità di stalli e luoghi asciutti dove accoglierli.

Per quanto riguarda le Marche la situazione è in miglioramento in tutta la Regione, con il passaggio all’allerta gialla. Ma se “l’evento emergenziale si può considerare concluso”, come ha spiegato il dirigente della protezione Civile Stefano Stefoni, ora si apre la fase della conta dei danni provocati dal maltempo. “L’ondata di maltempo che ha interessato l’intero territorio della Regione Marche a partire dal 16 maggio ha causato ingenti danni”, ha scritto Acquaroli nella lettera indirizzata al ministro della Protezione civile Nello Musumeci per chiedere lo stato di emergenza. “Le conseguenze e le ripercussioni sul territorio sono state tali da dover richiedere risorse e poteri straordinari”, ha quindi concluso il governatore, riservandosi di inviare, non appena disponibile, una prima ricognizione del danneggiamento e tutta la documentazione necessaria già in fase di predisposizione.

In questo contesto generale di devastazione, però, si registra anche la grande solidarietà che arriva da tutta Italia e che vede, tra l’altro, un milione di euro donato da Ferrari all’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione Civile della Regione Emilia-Romagna, aderendo alla raccolta fondi regionale; la raccolta fondi avviata dal ministero della Cultura in collaborazione con Cinecittà sia per l’Emilia Romagna sia per le Marche; un contributo da 60mila euro deliberato dalla Lega calcio di serie B a favore delle vittime emiliano-romagnole del maltempo; la raccolta fondi avviata dalla Confederazione italiana agricoltori e quella promossa dalla Croce Rosse, già impegnata sul territorio con 300 operatori e 87 mezzi.

Pubblicato da edizioni24

Pubblicato da ith24.it - Per Info e segnalazioni: [email protected]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.