M5s come la maionese, impazzita La proposta di Conte a Zingaretti manda al manicomio Di Maio

By Gaetano Daniele

A mandare al manicomio l’ex capo grillino Luigi Di Maio, ci pensa Giuseppe Conte. La proposta indecente al segretario dei democratici Zingaretti di allearsi contro le destre, fa saltare la polveriera. Subito l’intervento del capo protempore Crimi, che chiosa: “Nessun progetto di alleanza strutturale con il centrosinistra, né a livello nazionale né alle prossime Regionali”.

Insomma tutti contro tutti, e a Zingaretti quel bravo ragazzo di Conte piace. Assai. Al punto di vederlo candidato premier della sinistra italiana. Cosa che non dispiacerebbe affatto al Giuseppi, che pur di rimanere aggrappato alla poltrona è passato dalla Lega al PD. Dai porti chiusi ai porti aperti. Dai dl sicurezza si ai dl sicurezza no. Uno che di politica se ne intende.

Ed è proprio per questo motivo che giggino e i suoi amici della vecchia disoccupati, stanno iniziando a remare contro Giuseppi. L’apertura a Zingaretti è vista come un tradimento. “Dire certe cose il giorno dopo le Regionali, con il risultato che abbiamo avuto, è stata una mossa scorretta. Così ci condanna a fare da stampella al Pd”.  Ma Conte, queste chiacchiere non riempiono la pancia. Sa che il Movimento è finito e l’unica speranza per rimanere aggrappato con tutte le forze allo stipendio sono i compagni del PD.