Louise Michel intralcia i soccorsi a Lampedusa: la nave di Banksy ha violato il decreto Ong

La nave Louise Michel, appartenente all’Ong finanziata dall’artista Banksy, è stata sottoposta a fermo amministrativo nel porto di Lampedusa per le violazioni del nuovo decreto immigrazione del governo.

La Guardia costiera che ha sottoposto a fermo amministrativo l’imbarcazione ha parlato di “intralcio ai soccorsi” con “continue chiamate dei mezzi aerei ong” che “hanno sovraccaricato i sistemi di comunicazione del Centro nazionale di coordinamento dei soccorsi, sovrapponendosi e duplicando le segnalazioni dei già presenti assetti aerei dello Stato”. La Procura di Agrigento studierà gli incartamenti che verranno trasmessi dalla Guardia costiera di Lampedusa per stabilire se siano o meno configurabili anche fattispecie di reato.

La nave Louise Michel, finanziata dallo street artist più famoso del mondo, doveva andare a Trapani. Dopo il primo intervento di soccorso in acque Sar le era stato infatti stato assegnato il porto siciliano per lo sbarco dei migranti tratti in salvo. L’equipaggio – violando le disposizioni del nuovo decreto del governo sulle Ong – ha invece continuato ad effettuare altri soccorsi.

Gli attivisti della ong hanno duramente contestato la misura. «Sappiamo di dozzine di barche in pericolo proprio di fronte all’isola in questo preciso momento, eppure ci viene impedito di prestare assistenza. È inaccettabile», scrivono su Twitter. «Le autorità europee – continuano – sono pienamente consapevoli delle persone in pericolo nella loro zona di ricerca e soccorso. Tuttavia, impediscono alla Louise Michel di lasciare il porto e prestare assistenza».

La Louise Michel apparteneva alla marina francese ed è stata acquistata con i proventi della vendita delle opere d’arte di Banksy. «Come molte persone di successo nel mondo dell’arte, ho comprato uno yacht», aveva spiegato lo stesso Banksy tre anni fa. La conversione in nave di salvataggio — aveva aggiunto — è stata fatta «perché le autorità europee ignorano deliberatamente le richieste di soccorso dei “non europei”».

“Dopo aver effettuato il primo intervento di soccorso in acque libiche, la nave Louise Michel contravveniva all’impartita

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