Anoressia, Fratelli d’Italia vuole introdurre il reato di istigazione: oggi la conferenza stampa in Senato

Si terrà oggi, lunedì 27 marzo – alle ore 11,30, presso la Sala Caduti di Nassirya del Senato – la conferenza stampa organizzata da Fratelli d’Italia, dal titolo “Disturbi del comportamento alimentare”, per presentare il disegno di legge per l’introduzione del reato di istigazione all’anoressia.

Introduce Alberto Balboni, presidente della commissione Affari costituzionali del Senato e primo firmatario del ddl, intervengono Lucio Malan, capogruppo FdI al Senato, Maria Teresa Bellucci, viceministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Fabio Roscani deputato e presidente di Gioventù nazionale, Chiara La Porta, deputata e vicepresidente di Gioventù nazionale, Tonino Cantelmi, medico psichiatra, Camilla Mondini, esperta in Dca e founder della startup DiciAlice, Tommaso Bordoni, psicologo clinico. Modera Roberta Salerno, di Gioventù nazionale.

In Italia circa tre milioni di persone si trovano a fare i conti con i disturbi della condotta alimentare. “Queste patologie si manifestano prevalentemente tra i 12 e i 25 anni, ma negli ultimi tempi l’età di insorgenza dell’anoressia nervosa si sta abbassando e circa il 20% delle neo-diagnosi ha infatti un’età compresa tra gli 8 e i 14 anni- rimarca alla Dire Elena Bozzola, consigliere della Società italiana di pediatria (Sip) – e già a partire dagli 8 anni di età si possono individuare i primi campanelli d’allarme”. La diagnosi precoce è essenziale sia per evitare gravi conseguenze come il ritardo di crescita, sia per il successo del percorso terapeutico e la prognosi complessiva.

Nel complesso in Italia sono due milioni i giovani interessati da questi disturbi, in metà dei casi classificati come parziali, che nel 40% dei casi si presentano tra i 15 e i 19 anni. Solo il 10% chiede aiuto o parla con i genitori di questi disagi. Accanto ai disturbi più noti si stanno facendo strada e sono in grande aumento il Binge Eating Disorder (disturbo da alimentazione incontrollata), e i cosiddetti Dca-Nas (non altrimenti specificati) ossia disturbi non classificabili nelle categorie tradizionali, che risultano essere il 40% di tutti i DCA. La guarigione, dicono le statistiche, è possibile: allo stato attuale la remissione a 5 anni dell’anoressia è del 66,8% contro il 45% della bulimia”, conclude la Sip.

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