Lombardia: consiglieri in ritardo, il maestro Feltri li prende a pesci in fsccia: “Io sono puntuale, voi mi avete già rotto le palle”

“Non so se si può usare questo linguaggio, ma io ne ho già piene le palle”. Così Vittorio Feltri, eletto consigliere per Fratelli d’Italia in Lombardia, a margine della prima seduta del Consiglio, dall’inizio un po’ burrascoso.  “Lo dico senza spirito polemico, nel senso che è iniziato mezz’ora in ritardo e io invece amo la puntualità. Mi sono incavolato perché mi avevano detto alle ore 10 e io, che sono un ex ragazzo puntuale, ho dovuto aspettare fino alle 10.30. Questo mi ha un po’ irritato”, ha detto Feltri. “Poi – ha aggiunto – mi sembra che ci sia un caos che non si confà molto al mio temperamento di persona calma e ragionevole, quindi, la prima impressione non è meravigliosa, poi penso che le cose miglioreranno, ci si abitua anche al casino”. Ai giornalisti che gli facevano notare di essere entrato qualche minuto dopo l’inizio del Consiglio, che altrimenti, da consigliere più anziano, avrebbe dovuto presiedere, Feltri ha risposto: “Sono entrato quando mi hanno fatto entrare, non è stata una mia scelta, sono entrato quando mi hanno fatto entrare”. E quella che prevede che il consigliere eletto più anziano di età presieda la prima seduta “è una regola del cavolo. Io ho rinunciato”.

“Dichiaro aperta la seduta d’insediamento della XII consiliatura”, è stata la formula usata dal governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, che ha aperto la prima seduta del nuovo Consiglio regionale. Vittorio Feltri ha lasciato quindi il posto al secondo eletto più anziano, ossia il presidente Fontana. Il terzo in ordine di età sarebbe stato Vittorio Sgarbi, che prima della seduta parlando con i giornalisti ha detto che avrebbe volentieri presieduto la seduta. Fontana non ha mascherato una “grande emozione, perché rivivo esperienze vissute 23 anni fa”. Il governatore, infatti, è stato presidente del Consiglio regionale dal 2000 al 2006. Vittorio Feltri, intercettato dai cronisti mentre entrava in aula, ha detto: “Sono arrivato adesso, non so niente”. Nella seduta di oggi sarà eletto il nuovo presidente del Consiglio regionale lombardo, i vice e tutti i componenti dell’ufficio di presidenza.

“Io non so niente, ma sicuramente è più adatto Sgarbi alla Cultura, mi sembra evidente, non ci vuole molto per capirlo”, ha poi risposto Vittorio Feltri, interpellato a margine del primo consiglio regionale lombardo sulla scelta del nuovo assessore alla cultura, ricaduta sulla vicesindaca di Gallarate Francesca Caruso, anziché su Vittorio Sgarbi, di cui “comunque io sono amico e non potrei mai dire una parola contro di lui”, ha aggiunto il direttore editoriale di Libero. A chi gli chiedeva un’impressione sull’intera giunta lombarda, Feltri ha risposto: “Non li conosco tutti, ma solo qualcuno, ma le giunte si giudicano dopo che hanno lavorato, non prima. Non è un giudizio estetico che conta, bisogna vedere come sono in grado di lavorare, poi diremo bravo o non bravo. Ora è prematuro”.

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