Lo srrano caso delle influencer: dal gommone di Lampedusa alle Bmw di lusso

Prima pubblicano su TikTok il video della traversata del Mediterraneo sul gommone a ritmo di rap. E  poi i selfie ‘glamour’ in giro per l’Europa a bordo di lussuose Bmw dopo lo sbarco a Lampedusa dello scorso novembre. È la bravata di due giovanissime influencer tunisine. Che, per incassare like e nuovi follower,  si fanno beffa del dramma dell’immigrazione con il suo carico di morte. E delle migliaia di disperati in balìa degli scafisti. La notizia dei video della traversata, già denunciata in Italia dal centrodestra e dalla stampa, oggi rimbalza sui quotidiani internazionali. Destando nuove polemiche e sdegno. Che si aggiungono all’imbarazzo del Viminale.

Loro sono Sabee al Saidi, 18 anni,  e Chaima Ben Mahmoude, 21 anni. Fiere delle loro performance social, insieme totalizzano 2 milioni di follower, questa volta hanno davvero esagerato. Non hanno avuto scrupolo a filmarsi durante la traversata su un gommone, ballando a ritmo di rap. Per poi, una volta sbarcate sull’isola siciliana, collezionare decine di selfie davanti a scorci turistici come la Torre Eiffel. A bordo di auto costosissime.  Accumulando migliaia di like e nuovi follower ad ogni post del tour europeo.

L’operazione a dir poco disinibita delle due influencer tunisine ha scatenato uno tsunami di polemiche e critiche sdegnate. Anche in Tunisia. Tanto che una delle due avrebbe poi spiegato in un altro video di non voler alimentare false speranze. Né di  voler convincere i giovani a fare altrettanto. La leggerezza e la sfacciataggine con cui la giovane ha documentato il viaggio via mare ha scatenato un putiferio che l’ha costretta a postare  un video di scuse. Solamente nel 2021 sono scomparsi nel Mediterraneo 2.048 migranti e proprio la Tunisia è uno dei principali punti di partenza delle traversate dal Nordafrica all’Europa.

Una delle due influencer Ben Mahmoude, ha tentato l’autodifesa. Le difficoltà finanziarie della Tunisia (dove la disoccupazione viaggia no al 18 per cento) e l’impossibilità di ottenere un visto regolare l’avrebbero  “costretta” a tentare la traversata. Un gioco da ragazzi. “È bastato chiamare un amico e pagare circa 1.300 euro per garantirsi un posto a bordo di un gommone”, ha detto. Insieme ad altre 23 persone.

Ma la beffa continua. Nonostante i sorrisi sfoggiati nei video pubblicati e cliccatissimi su Tik Tok, la ragazza ha detto di avere avuto molta paura. “Il mare era agitato e c’erano onde molto alte. Abbiamo pregato e ci siamo preparati alla morte, Quando ci hanno detto che eravamo arrivati nelle acque italiane non potevamo crederci“.

Pubblicato da edizioni24

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