Guerra in Ucraina, l’Italia al fianco della Nato: pronta a schierare 200 alpini e bersaglieri al confine con l’Ucraina

L’Italia farà la sua parte con l’Alleanza atlantica per contenere la crisi che sta per incendiare l’Ucraina. Non sarebbero mille ma circa 200 i militari che la Nato potrebbe chiedere all’Italia. Da schierare in prima linea sullo scacchiere orientale, per far fronte alla crisi Ucraina. Fonti della Difesa sottolineano come questa ipotesi al vaglio del dossier della Nato dovrà, in ogni caso, passare attraverso un via libera del Parlamento itagliano.

“L’Italia segue l’indirizzo della Nato. Si prenderà una decisione comune dopo la riunione ministeriale dell’Alleanza, del 16 e 17 a Bruxelles in cui si farà il punto. Valutando se ci sono ulteriori necessità dei singoli Stati”. Parola di Giorgio Mulè, sottosegretario alla Difesa. Precisando come il nostro paese si muoverà all’interno della strada che si sceglierà di percorrere con gli alleati. Con le nostre forze, ricorda “per ora siamo in Romania, per una missione di air policing. Nei prossimi giorni avvieremo una attività congiunta con i tedeschi. Sempre una missione aeronautica di ‘plug and fight’, cioè di addestramento che si fa sempre in Romania”.

I militari preallertati – secondo quanto riporta Repubblica – sono in totale un migliaio. Ci sono truppe impegnate in Afghanistan fino al 2021 e militari presenti nella missione in Kosovo. Si tratta di alpini e bersaglieri che saranno impegnati in esercitazioni condotte nelle aree del confine sud orientale. Con l’obiettivo della deterrenza. La decisione sarà ufficializzata appunto tra il 16 e il 17 febbraio, quando è in programma una riunione della Nato. A cui parteciperà il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Secondo La Stampa, invece, il ripiegamento in Ungheria è il frutto della missione italiana di air policing, ovvero di difesa aerea del Mar Baltico iniziata a maggio e terminata a Natale. Effettuata con i caccia di quinta generazione F-35 A e con gli Eurofighter a partire da settembre.

Intanto gli Stati Uniti si dicono pronti a intervenire se Mosca dovesse passare all’attacco. Intervenendo alla Cnn, Jake Sullivan, consigliere per la sicurezza nazionale di Joe Biden, ha ipotizzato un’invasione russa prima della fine delle Olimpiadi invernali di Pechino. “Un’importante azione militare potrebbe iniziare in Ucraina da un giorno all’altro. Non possiamo prevedere il giorno con precisione assoluta.  Un’azione militare potrebbe iniziare in qualsiasi momento”. Secondo fonti della Casa Bianca Putin avrebbe schierato oltre 100mila uomini al confine con l’Ucraina. “Il modo in cui hanno incrementato le loro forze. Il modo in cui hanno manovrato le cose sul posto apre alla chiara possibilità di una importante azione militare molto presto. Siamo pronti a continuare a lavorare sulla diplomazia”, ha detto Sullivan. “Ma siamo anche pronti a rispondere in modo unito e deciso con i nostri alleati e partner se la Russia dovesse procedere“.

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