Littizzetto da voltastomaco: se il prof è empatico non gli sparano i pallini contro…

Luciana Littizzetto, comica e conduttrice televisiva, un tempo insegnante di musica e poi di lettere, a La bomba su Radio Deejay, si lascia andare a considerazioni molto discutibili sugli studenti bulli. Littizzetto commenta  la vicenda della professoressa di Rovigo colpita in classe da dei pallini partiti da una pistola ad aria compressa. La docente ha poi denunciato tutta la classe e il caso è stato seguito con attenzione dia media.

“C’erano delle classi particolarmente turbolente, tiravano gessetti, ma non ho mai pensato di denunciare, scrivere ai giornali. Era una faccenda mia e della scuola e mi dicevo: o imparo a gestire le classi difficili o è meglio che cambi mestiere” ricorda la comica.

“Bisogna imparare ad avere a che fare con questi energumeni. Se sei debole, loro ci marciano tantissimo. I ragazzi fiutano la debolezza. Non esiste una classe ingovernabile, esistono professori molto bravi con i quali i ragazzi stabiliscono una relazione e altri con cui non ci riescono. E’ anche colpa del professore, è l’empatia, è quel qualcosa che fa intuire ai ragazzi che li ami, che sei lì perché ti piace, ti interessa veramente quello che pensano. Se riesci a creare questa sensazione non ti sparano con la pistola ad aria compressa”.

“Quando uno studente spara ad un insegnante non ci sono se e non ci sono ma. Educhiamo al rispetto sempre e comunque”, ha scritto su Twitter il ministro dell’Istruzione Valditara prendendo le distanze dalle frasi di giustificazione della Littizzetto che ha quasi voluto dare la colpa all’insegnante per il gesto violento subìto.

Pubblicato da edizioni24

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