Le meraviglie del possibile: Il “Colonnello Calcagni” si unisce, oggi, alla carovana della Run for SLA (Video)

Chi lo conosce sa bene che la parola “impossibile” non è contemplata nel vocabolario del Colonnello del Ruolo d’Onore dell’Esercito Italiano Carlo Calcagni, che SOPRAVVIVE grazie alle quotidiane terapie, ma VIVE di SFIDE, grazie allo Sport.

Chi lo avrebbe detto?! Solo due settimane fa, quando stava varcando, accompagnato dal Dottor Andrea Vecchi, chirurgo del Centro Trapianti, la soglia della sala operatoria dell’Ospedale “Torrette” di Ancona, dove lo attendeva il Dottor Luciano Carbonari con la sua equipe della Chirurgia Vascolare, per essere sottoposto ad un delicatissimo trapianto, che oggi sarebbe riuscito ad unirsi alla carovana solidale della Run for SLA 2023, per percorrere, in sella al suo triciclo volante, le ultime tappe?

Lui, che è “testimonial” della Run for Sla https://www.runforsla.it/, per cause di forza maggiore, era stato impossibilitato a prendervi parte, sin dalla prima tappa ad Agrigento, lo scorso 28 agosto, non poteva assolutamente mancare ad un appuntamento così importante, così significativo, così rilevante.

Il suo unico obiettivo in queste settimane è stato, com’è abituato a fare, mettercela tutta per riprendersi, raccogliere le forze, trovare l’energia necessaria, con le incessanti preghiere quotidiane rivolte al Signore, grazie alla fervida Fede che lo contraddistingue, affinché potesse riuscire a rialzarsi prima della fine della staffetta della solidarietà, che sta attraversando tutta l’Italia al fine di sensibilizzare e sostenere la ricerca sulla Sclerosi Laterale Amiotrofica.

E proprio così è avvenuto!

Fede, determinazione, caparbia, ferrea forza di volontà, smisurato amore per la Vita, lo stanno portando oggi in Lombardia, dalla sua amata Puglia, per unirsi alla carovana solidale e percorrere, con il suo triciclo volante, le ultime due tappe di questo evento nazionale, che coniuga mirabilmente due valori: lo sport e, appunto, la solidarietà.

Partita da Agrigento, la corsa arriverà a Venezia il 13 settembre, percorrendo 1800 Km, attraversando 10 regioni italiane.

Il Colonnello Calcagni raggiungerà Canneto sull’Oglio, in provincia di Mantova, nel tardo pomeriggio per affiancare gli altri partecipanti nella tappa di domani, martedì 12 settembre – Canneto sull’Oglio/Verona – dalla Lombardia al Veneto (100 km) e in quella di mercoledì 13 settembre – Verona/Venezia (130 km).

Lo stesso Paracadutista Pilota, Colonnello del Ruolo d’Onore, è stato incaricato, dalla presidenza nazionale dell’U.N.U.C.I. (Unione Nazionale Ufficiali in congedo d’Italia), a rappresentare personalmente il sodalizio, in qualità di socio onorario dell’UNUCI – Sezione di Lecce.

L’UNUCI sta, infatti, affiancando questo importantissimo evento in tutte le tappe.

“La gentilezza delle parole crea fiducia – dichiara Marco Roma, responsabile di Roma Creattiva srl, 25017 Lonato del Garda (BS) che organizza l’evento – la gentilezza di pensieri creattiva profondità, la gentilezza nel donare crea speranza”.
Per donare e sostenere la ricerca: IBAN: IT98X087355472007000070049

Vi sarà, inoltre, una diretta della sua pedalata, con il monitoraggio costante di tutti i parametri – velocità, potenza, pulsazioni – grazie all’azienda XEOS.IT (innovazione tecnologica), a testimoniare, ancora una volta, l’importanza del forte connubio tra sport e ricerca medico-scientifica.

Il Colonnello Calcagni ci teneva particolarmente a prendere parte alla Run for SLA anche per una ragione strettamente personale: l’affetto profondo che continua a legarlo al suo carissimo amico Paolo Arnesano, che per anni ha lottato, con tenacia e coraggio, proprio contro la SLA, il mostro che alla fine lo ha divorato, portandolo via a soli 38 anni, senza però mai perdere il sorriso né la sua immensa voglia di vivere, fino agli ultimissimi giorni.
Trasportato da Carlo con il suo triciclo, a mo’ di bussola, Paolo, ormai malato terminale, lungo i sentieri aprichi di Salice Salentino, ha potuto sentire la brezza del vento carezzargli il viso e, in un dialogo silenzioso di sguardi tra due anime nobili, pur nella consapevole imminenza della morte, ha continuato imperterrito a rivolgere quel vivace sorriso alla Vita, scrivendo così nel suo silenzio lettere piene d’amore.

Ogni singola pedalata di Carlo, in questi giorni, vorrà celebrare la forza e la bellezza della vita, anche in nome del ricordo sempre vivo di Paolo.

“L’unico modo per andare avanti, è andare avanti. Dire: lo posso fare, anche quando sai che non puoi.”

Questa è la filosofia di vita del soldato, dell’atleta, del sognatore Calcagni. Questo è l’imperativo “MAI ARRENDERSI” dell’Uomo Carlo!

Pubblicato da edizioni24

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