Le mani dell’Ue su auto di lusso, yacht e jet: chi verrà segnalato e perché

Più controlli sui beni di lusso. Yacht, jet privati e auto particolarmente costose dovranno essere segnalate da parte dei notai all’Unità di Informazione Finanziaria del paese in questione. Queste informazioni verranno poi inoltrate ai colleghi che si trovano all’interno dell’Ue. L’obiettivo della misura è quello di contrastare il riciclaggio di denaro sporco. Ecco tutte le novità in arrivo.

Le misure sono incluse all’interno della sesta direttiva anti-riciclaggio (Amld6), il testo finale è stato discusso mercoledì 17 febbraio tra Commissione europea, Parlamento europeo e Consiglio dell’Unione europea. ItaliaOggi ha ottenuto un anticipo in merito a queste informazioni. Attualmente il testo richiede la fase di approvazione da parte di Consiglio e Parlamento nella versione definitiva, verrà poi pubblicato all’interno della Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. La direttiva in questione è inclusa nel maxi-pacchetto finalizzato a riformare il sistema anti-riciclaggio nell’Unione europea. Inoltre la sesta direttiva è differente dalle precedenti e include disposizioni per gli stati membri sulla vigilanza, sulle unità di informazione finanziaria e sull’accesso delle autorità competenti alle informazioni alla lotta contro il denaro sporco.

In merito ai dati sui titolari effettivi degli immobili questi dovranno risultare accessibili da parte delle autorità. Stesso discorso per le informazioni riguardanti i beni all’interno delle zone franche, si tratta di ambiti territoriali, di dimensione prestabilita, dove si concentrano programmi di defiscalizzazione e decontribuzione rivolti alle imprese. Il Parlamento europeo ha chiesto l’introduzione di un registro dei titolari effettivi dei beni di lusso ma questa proposta non è stata attivata in quanto sono state riscontrate delle difficoltà nel migliorare il sistema di gestione.

Tra le misure è stata prevista la segnalazione degli aeromobili e delle imbarcazioni classificate come non commerciali al momento dell’atto di acquisto nel caso in cui questi superassero i 7,5 milioni di euro, scende a 250mila euro la cifra per le automobili di lusso. Inoltre viene inclusa una clausola di revisione che prevede la possibilità di inserire ulteriori asset di lusso di beni da segnalare, un esempio sono le opere d’arte.

All’interno della direttiva viene previsto che i registri dei titolari effettivi vengano istituiti in formato digitale per automatizzare i controlli. Inoltre ricordiamo che la versione italiana di questo strumento non è ancora attiva. Gli stati membri dovranno poi limitare i costi di accesso delle informazioni al registro seguendo il concetto dello “stretto necessario”. All’articolo 12 viene definito che gli stati membri debbano assicurare che ogni persona fisica o giuridica con un interesse legittimo possa visionare le informazioni interne ai registri dei totali effettivi. Tra questi soggetti troviamo i giornalisti, le organizzazioni della società civile coinvolte nella prevenzione e nel contrasto del riciclaggio di denaro, del finanziamento e del terrorismo assieme ai soggetti che potrebbero effettuare transazioni con una persona giuridica, gli istituti e le autorità finanziarie.

Pubblicato da edizioni24

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