Le liste nel Pd sono una Caporetto: terremoto in Puglia, se ne va Stefàno. Schiamazzo anche per la ricandidatura di Casini

Slitta la direzione del Pd che deve ratificare le liste e i candidati. In Puglia le scelte del partito sulle candidature hanno indotto il senatore Dario Stefàno a lasciare. «Ho deciso di non candidarmi con questo Partito Democraticoalle prossime elezioni parlamentari e di consegnare al segretario Letta la tessera – scrive Stefàno su Facebook -. Lo stesso segretario che, solo qualche mese fa, mi ha chiesto di rimuovere la mia auto sospensione dal Pd, pur avendo condiviso appieno le ragioni che avevano portato a quella scelta. La mia è una decisione sofferta – prosegue il senatore leccese -, determinata da una serie di errori di valutazione che il Pd sta continuando a inanellare. Errori, sia tattici, sia di strategia politica». Enrico Letta Letta ha infatti deciso di appaltare la lista in Puglia alla corrente di Michele Emiliano di cui fanno parte Francesco Boccia e Antonio Decaro.

Malumori anche per il ritorno in pista di Pierferdinando Casini che verrà ricandidato senatore a Bologna. “A volerlo, il governatore Bonaccini – scrive Repubblica – più ostile il sindaco Lepore”.

“Il Nazareno – prosegue Repubblica – sta schierando tutti i big nei collegi uninominali e proporzionali dove si punta a fare il massimo risultato. L’economista Carlo Cottarelli a Milano al Senato, l’ex segretaria della Cisl Anna Maria Furlan in Sicilia, dove per la Camera correrà il vicesegretario Provenzano. Emma Bonino andrà al Senato nel collegio Lazio1 (Roma), con Nicola Zingaretti alla Camera. Roberto Speranza dovrebbe misurarsi in Campania per Montecitorio, come pure Dario Franceschini però dirottato su Palazzo Madama, dove potrebbe esserci pure l’uscente Valeria Valente, considerata vicina a Letta”.

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