L’avviso del governatore Zaia: “I dati del Veneto non sono buoni: abbiamo fatto tanti sacrifici, non sprechiamoli. Non siamo più nella fase 2, siamo nella ‘fase limbo’: o andiamo avanti o andiamo indietro. Evitate di stringervi la mano”

11/11/2019 Mestre, presentazione del libro di Mario Bertolissi al Museo M9 : Luca Zaia – . – fotografo: Errebi – Mirco Toniolo

Il governatore del Veneto Luca Zaia, nonostante i notevoli miglioramenti nella sua regione dopo l’ondata da Coronavirus, si dice un po preoccupato.

Zaia, uno dei pochi governatori ad aver osato prendere decisioni stringenti ed in autonomia, è stato in grado di prevenire e portare ottimi risultati nella sua regione. Non a caso è il governatore più amato d’Italia.

Ma nota:: “Ai cittadini dico di fare attenzione: si ricomincia a stringere le mani, evitatelo. Oggi ci sono  altri 8 casi positivi e 35 persone in isolamento. Per me non sono dati buoni, non è un momento di vanto. La sanità del Veneto ha consegnato una regione in ordine dopo 3 mesi di lockdown. A differenza di febbraio e marzo, abbiamo le spiagge piene. L’assembramento viene spontaneo, io non ho nulla contro i comportamenti umani”.

E ancora::“Non siamo più nella fase 2, siamo nella ‘fase limbo’: o andiamo avanti o andiamo indietro. Ognuno di noi deciderà se andare allo schianto o cercare di salvare la propria vita e quella dei cittadini. Non voglio fare allarmismi-. prosegue Zaia- ma ho l’obbligo dell’obiettività. Ai cittadini dico di fare attenzione: si ricomincia a stringere le mani, evitatelo ancora per un po’. Continuate a disinfettarvi le mani. Mascherina nei luoghi chiusi e negli assembramenti, distanziamento sociale: questo è l’abc”.

Pubblicato da edizioni24

Pubblicato da ith24.it - Per Info e segnalazioni: [email protected]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.