By ith24.it
Quando la volpe non arriva all’uva dice che è acerba. Ne abbiamo una pancia piena di giudizi sparati a capocchia da parte dell’Arcigay. E, come volevasi dimostrare, non ha perso tempo a definire la presentazione del Libro “Il Mondo al Contrario” a Viterbo, “un evento socialmente pericoloso”. E a mandare ai matti tutto il cucuzzaro gay, è stato il tutto esaurito: tutti i posti disponibili alle Terme dei Papi e anche oltre sono stati occupati da donne, uomini e ragazzi che hanno applaudito, prima, durante e dopo il Generale Vannacci. Altro che socialmente pericoloso.
L’evento, organizzato da Umberto Fusco, esponente di Forza Italia ed ex-ufficiale dell’Esercito, al quale l’Arcigay si è opposta con forza. E in una nota dai non priva di punti surreali pubblicata ieri dalla stampa locale, l’associazione non ha risparmiato critiche. “Arcigay Viterbo desidera esprimere la propria ferma opposizione alla presentazione del libro “Il mondo al contrario” di Roberto Vannacci, segnalando la natura biasimevole e socialmente pericolosa dell’evento di diffusione dei contenuti – nota, su ViterboToday – anche da una veloce rassegna dei contenuti, emerge un intento finalizzato alla discriminazione e alla marginalizzazione patologizzante delle minoranze sessuali, oltre che di quelle etniche e del genere femminile in senso più ampio”.
Gli esponenti dell’Arcigay hanno poi posto l’accento sul fatto che l’evento fosse sold out. E nell’annunciare l’intenzione di non indire manifestazioni di protesta, hanno rivolto un invito ai partecipanti. “La diffusione di informazioni come quelle esposte da Vannacci può rappresentare un pericolo per la salute della comunità e degli individui che ne fanno parte – prosegue la nota – invitiamo l’autore, come anche Umberto Fusco e gli ospitanti, a rivolgersi al nostro Sportello antidiscriminazione. Per poter intraprendere un percorso di costruzione di significati più in linea con quanto ormai generalmente noto in qualsivoglia organizzazione nazionale e internazionale sul tema della popolazione Lgbt+, dell’etnia, del genere, dei diritti civili, del rispetto umano, dei costi sociali e sanitari conseguenti alle condotte d’odio sulle voci di spesa statali”.
Ma le chiacchiere dell’Arcigay non hanno scoraggiato nessuno. Infatti, l’evento, ha registrato il tutto esaurito. E Fusco ha fatto presente come il generale sia disponibile a confrontarsi con l’Arcigay. “Sono previste persone da altre province del Lazio e so di qualcuno che arriverà anche da fuori regione per conoscere il generale, dopo averlo visto in televisione e averne sentito parlare. Per quanto riguarda quello che ha scritto un’associazione – ha dichiarato Fusco riferendosi ad Arcigay, al sito TusciaWeb – come detto in precedenza, il generale è disponibile al confronto, non lo ha mai rifiutato. Io personalmente sono rispettoso di tutte le idee, perché è giusto che sia così”.